L’urlo di protesta è particolarmente forte a Bronte perché ad alimentarlo è Turi Pizzuto di “Acap (Associazione centri accreditati privati) Salute”, ma si estende per la provincia di Catania e fa eco in tutta la Sicilia. Gli specialisti convenzionati siciliani, infatti, lanciano l’Sos perché «Non è stato ancora emanato un decreto per l’attribuzione degli aggregati di spesa e dei budget riguardanti gli anni 2020 e 2021 e attualmente le strutture sono prive di budget per quelle annualità». Per questo i sindacati di categoria con Filippo Iannelli (Assocendis – Andiar), Salvatore Pizzuto (Acap Salute), Diego Genua (Confcommercio Sanità), Antonino Scarito (Sicilia-Impresa), Lillo Montaperto (Amsa-Fkt), Pietro Miraglia (Federbiologi) e Vincenzo Bombaci (Simmfir), hanno chiesto di essere ascoltati in audizione dalla Commissione Sanità dell’Ars. «L’auspicio –afferma Pizzuto insieme agli altri sindacalisti – è che entro il mese di febbraio possa essere determinato anche il 2022, come del resto prevede la legge. Si sappia che i centri convenzionati esterni hanno prestato e continuano a garantire il loro supporto durante la pandemia, sopperendo alla inevitabile ridotta erogazione delle prestazioni sanitarie specialistiche da parte degli ospedali. Nel 2021 molti di noi hanno esaurito con grande anticipo il budget provvisorio, ma nonostante ciò abbiamo continuato ad offrire le prestazioni. Adesso nel 2022 temiamo che il budget si esaurisca ancora prima.
Non vi nascondiamo la preoccupazione perché nonostante l’impegno assunto nella riunione del 23 settembre 2021 alla presenza di tutte le sigle sindacali, di pubblicare entro lo stesso mese di settembre 2021 i decreti relativi ai budget degli anni 2020 e 2021 di liquidare per intero le prestazioni eseguite nel 2020 e di definire il budget 2021 sulla base della produttività del triennio 2017-2019, l’assessore non ha finora dato seguito a quanto su esposto». Per questo il settore è in piena agitazione. «È necessario – conclude Pizzuto a nome anche dei rappresentanti delle altre sigle sindacali – adottare un provvedimento che consenta di sbloccare la situazione. Confidiamo sul fatto che la Commissione regionale ci ascolti al più presto affinché i siciliani non soffrano per una diminuzione dei servizi sanitari». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 30-01-2022
Ecco. Quando toccano le tasche propie si finisce anche sui giornali a gran voce. Quando invece lo fa chi magari è senza lavoro lo si prende pure in giro.