La conferenza di servizio, richiesta dal sindaco, Graziano Calanna, dice si al progetto per la realizzazione della rete fognaria di contrada Serra con il sistema del project financing. Per la piccola, ma laboriosa frazione di Bronte, si realizza un sogno inseguito da decenni. Alla fine dei lavori della conferenza, presieduta dal dirigente dell’Ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo, infatti, l’Asp ha concesso il nulla osta, mentre l’Arpa ha inviato una nota con il proprio parere. Così, di fatto, si è chiuso il difficile iter burocratico di approvazione del progetto. Adesso il Comune potrà dare inizio alle procedure per pubblicare la gara d’appalto. “Contrada Serra – afferma il sindaco – non avendo un depuratore, da troppo tempo soffre il problema dello smaltimento delle acque reflue. Ho sempre condiviso qualsiasi progetto che migliorasse le condizioni di vivibilità in questa contrada. Di conseguenza, da sindaco, ho pienamente sposato la proposta di realizzare la fognatura. Certo – continua – far approvare il progetto non è stato facile. Dare seguito ai naturali adempimenti burocratici previsti dalla legge ha portato via parecchio tempo. Finalmente siamo riusciti ad ottenere tutte le approvazioni necessarie dagli enti sovra comunali. Adesso – aggiunge – gli uffici del Comune saranno velocissimi a completare il lavoro. Contiamo, infatti, di pubblicare la gara per la realizzazione dei lavori e la gestione dell’impianto entro il 31 luglio. I residenti della contrada Serra – conclude – non possono più aspettare. E ieri il sindaco Graziano Calanna ha effettuato un sopralluogo in contrada Serra, assieme al geometra del Comune, Nino Saitta, rup del progetto. “Ed è stato quanto mai proficuo. – ha aggiunto – Oltre a vedere di persona le aree interessate dai lavori, ho potuto, per l’ennesima volta, rendermi conto delle reali necessità dei residenti che meritano un premio per la pazienza. Si parla di questa fognatura da decenni. Solo oggi – conclude – si colma una inaccettabile lacuna. il progetto presentato da una società privata, è particolarmente avveniristico. Prevede un investimento privato di circa un milione e 200 mila euro che serviranno a realizzare la rete fognaria i cui reflui saranno raccolti in delle speciali vasche e trasportati nel depuratore comunale, dove saranno trattati. Il refluo finale potrà essere utilizzato per scopi irrigui. I risultati raggiunti saranno molteplici. Fra i più importanti il risanamento ambientale di un’area dove risiedono tante famiglie le cui abitazioni sono ancora servite da “fosse imhoff” nonostante si trovino a poche decine di metri dal Simeto. Fonte “La Sicilia” del 02-07-2016