Il Comune di Bronte adesso ha uno strumento che regola l’uso delle aree verdi coinvolgendo la città. Il Consiglio comunale, presieduto da Gino Prestianni, infatti, ha approvato il regolamento per l’uso e la fruizione di ville, parchi e giardini pubblici proposto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pino Firrarello. Il regolamento oltre a normare l’utilizzo e la gestione delle villette, introduce il principi dell’affidamento, della sponsorizzazione e della concessione delle aree verdi. “Questo regolamento – afferma l’assessore Giuseppe Gullotta che ha relazionato in Consiglio – è in linea con gli standard europei. Consente ai cittadini, alle imprese ed ai comitati spontanei di cittadini di diventare garanti e protagonisti della salvaguardia degli angoli di verde dei propri quartieri. Le imprese, per esempio, potranno curare la manutenzione installando, in cambio, proprie targhe informative. Una forma di sponsorizzazione che darà alla città aiuole e villette sempre pulite ed ordinate, ed all’impresa un ritorno pubblicitario. Provvederemo molto presto – conclude Gullotta – ad effettuare il censimento di tutte le aree sottoposte al nuovo regolamento che finalmente da certezza del diritto su una materia fino a ieri senza regole”. “Bronte – aggiunge il sindaco Firrarello – si candida a diventare la città dei parchi non solo perché si trova fra i parchi dell’Etna, dei Nebrodi e dell’Alcantara, ma perché all’interno dell’area urbana ha trovato spazio per 3 aree verdi ed una antistante il castello Nelson. Il primo il parco di via cavalieri di Vittorio Veneto vera e propria terrazza sulla città e candidato a diventare il più grande polmone verde all’interno del centro abitato di Bronte, vedrà presto realizzare un percorso salute ed un sentiero dove gli sportivi potranno fare jogging fra il verde, lontano dallo smog delle auto, ammirando la splendida veduta dei Nebrodi. Ci sono poi il parco nei pressi di piazza Castiglione dove emerge una bella fontana, la villetta comunale all’ingresso del paese che si affaccia sulle valle del Simeto, ed il grande parco del Castello Nelson sede di pace, tranquillità e relax per i più grandi, gioco e divertimento per i più piccini e motivo di cultura per gli studiosi che vengono a visitare le opere d’arte in pietra lavica. Se il coinvolgimento dei cittadini – conclude – sa si che sorgano altre aree e che altre piccole villette diventino belle e curate, Bronte con la collaborazione di tutti, compirà un ulteriore passo in avanti”.
L’Ufficio Stampa