Chiari segnali di cambiamento rispetto al passato nell’attività amministrativa del Comune di Bronte. Il sindaco, Graziano Calanna ha dato mandato agli uffici di annullare il bando per la vendita dei 16 lotti della zona artigianale, che era stato pubblicato nell’aprile scorso dalla precedente Amministrazione ed a cui hanno partecipato più di 20 ditte. “Alla base della decisione – afferma il sindaco – ci sono ragioni prettamente politiche. L’attuale bando, infatti, non prevede alcun divieto di collegamento fra i soggetti che si aggiudicano i lotti. Questo significa che un imprenditore potrebbe tranquillamente acquistarli tutti partecipando con società diverse, intestate magari a familiari. E questo per me non è giusto. Un amministratore deve garantire i servizi pubblici ad un ventaglio più ampio possibile di cittadini, evitando ogni forma di monopolio. Di conseguenza – spiega – con il nuovo bando che pubblicheremo questo sarà vietato e se l’Amministrazione dovesse accorgersi che esistono forme di collegamento, annullerà la vendita. Oltre a ciò – continua il sindaco – ci sono anche ragioni tecniche: quando è stato pubblicato il bando i 16 lotti non erano stati inseriti nel piano dei beni alienabili del Comune e non potevano essere venduti”. Graziano Calanna comunque non intende penalizzare l’artigiano o l’imprenditore che ha bisogno di più lotti: “Il nuovo bando che pubblicheremo consentirà ad un singolo artigiano di ottenere più lotti, ma dovrà dichiararlo ufficialmente e presentare il piano di impresa, specificando il numero di lavoratori che intende occupare, perché non ci potrà essere sviluppo senza la creazione di nuovi posti di lavoro. Io mi auguro – conclude – che ad occupare e rendere produttivi i lotti della zona artigianale siano tanti artigiani e che fra questi ci sia una rappresentanza di nostri giovani. Più sono, maggiore sarà diffusione del benessere”
Fonte “La Sicilia” del 29-12-2015