Un aiuto concreto alle persone non autosufficienti, familiari di dipendenti o pensionati pubblici. Questo quanto prevede il progetto «Home care premium» presentato dal Comune di Bronte e rivolto agli utenti Inps, non solo della Città del pistacchio, ma anche di Maletto, Maniace e Randazzo. Alla presentazione del progetto hanno partecipato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, e l’assessore alla solidarietà sociale, Maria De Luca. Con loro il sindaco di Maletto, Salvatore Barbagiovanni, il vice sindaco di Maniace, Antonino Cantali, diverse organizzazioni sindacali, alcuni patronati ed il dott. Massimiliano Terzi, che ha spiegato gli aspetti principali dell’iniziativa. «Si tratta di un progetto sperimentale – ha affermato l’assessore Maria De Luca – che il Comune di Bronte ha voluto attuare, mettendolo a disposizione anche degli altri Comuni nel rispetto della normativa. Garantirà servizi di assistenza domiciliare ai familiari non autosufficienti dei dipendenti o pensionati pubblici. Un progetto già finanziato con una prima trance di 173mila euro ma che, fino a novembre del 2015, potrebbe permetterci di erogare servizi anche per un milione di euro». In pratica, coloro i quali ritengono di averne diritto, anche attraverso gli uffici del Comune di Bronte dovranno compilare un apposito modello dell’Inps. Le domande saranno esaminate dai Servizi sociali dei Comuni, che stileranno una graduatoria. Agli aventi diritto, verrà assegnato un contributo per l’assistenza proporzionale al grado di non autosufficienza e del reddito. In più, quest’ultimo avrà la possibilità di avvalersi di un assistente, reclutato attraverso dei voucher Inps. Soddisfazione è stata espressa dagli altri Comuni, che grazie al lavoro del Comune di Bronte potranno contare su un servizio importante: «E’ grazie all’impegno dei sindaci, degli assessori e degli uffici se si possono avviare servizi importanti come questo. – Ha affermato il sindaco Firrarello. – Oggi, avere finanziamenti non è facile, siamo più abituati ai tagli. Per questo Bronte, per ottenerli, è sempre alla continua ricerca dei bandi cui partecipare. E non a caso, nel settore dei Servizi sociali quest’anno abbiamo avuto diversi finanziamenti, distribuiti a Bronte e anche nei Comuni del distretto sanitario che comprende pure Randazzo, Maletto e Maniace». Sia i sindacati, sia i patronati hanno apprezzato l’iniziativa, ringraziando l’Amministrazione per un progetto che aiuta le persone disagiate, migliorando la qualità di vita dei familiari.
L. S. Fonte “La Sicilia” del 12-09-2014