Continuano le vacanze per alcuni alunni di Bronte, che per il freddo non entrano in classe, dopo che per due giorni era stata l’amministrazione comunale a prolungare le vacanze con un ordinanza di chiusura scuole dovuta alle avverse condizioni meteorologiche. Così ieri mattina, gli studenti del Benedetto Radice (che comprende vari indirizzi), e del Capizzi, specialmente quelli che frequentano lo Scientifico, hanno deciso di non entrare ritenendo che in classe ci fosse una temperatura molto bassa, intorno ai 10-12 gradi. Così, dopo un assembramento davanti gli edifici, i ragazzi sono andati via, per gustarsi un altro giorno di vacanza, che si va ad aggiungere ai due goduti a causa della neve. Infatti, il rientro a scuola previsto per giorno 7, come in tutta Italia, a Bronte è stato rinviato per le intense nevicate che hanno colpito il paese in questi primi giorni dell’anno. Neve e soprattutto ghiaccio, hanno reso difficoltosi gli spostamenti, e la locale Amministrazione, come quelle dei Comuni vicini, ha deciso di posticipare il rientro a scuola in maniera di diminuire i disagi. Abbiamo cercato più volte, telefonicamente, la dirigente del “Radice”, Maria Pia Calanna, ma non abbiamo avuto risposta. Ha invece risposto, la dirigente del “Capizzi”, la professoressa Grazia Emmanuele: «Devo dire che la Città Metropolitana, proprietaria e gestore delle scuole superiori, ha lavorato veramente bene. Già lo scorso lunedì abbiamo provveduto all’accensione, ma qualcosa non ha funzionato; appena ho contattato i tecnici della Provincia, sono immediatamente intervenuti, sbloccando e riaccendendo la caldaia, e mettendo in funzione l’impianto regolarmente acceso, da giorno 7, con gli orari previsti dalla Provincia e dalle normative, dalle 6 alle 13, e dalle 15 alle 18. Purtroppo devo dire che il plesso dello Scientifico, sito in viale Kennedy, ha delle zone molto esposte al freddo, con ampie vetrate, e necessità di maggior tempo per riscaldarsi adeguatamente. Non mi aspettavo che i ragazzi non rientrassero a scuola, visto che domani, come consuetudine da anni, parteciperemo alla “Notte dei Licei” con tanti eventi in programma, e contavo di utilizzare questi giorni per rifinire i particolari di una manifestazione molto importante per la nostra scuola». Oggi, tutto dovrebbe tornare alla normalità, con le classi che dovrebbero avere qualche grado in più. Il pericolo è che le scuole non raggiungano i 200 giorni di lezioni che sono necessari affinché l’anno scolastico sia valido, e non obblighi a proseguire la scuola oltre il previsto 11 giugno. LUIGI SAITTA