Un furto si è verificato nella notte tra giovedì e venerdì nella centralissima Ottica Russo di via Umberto, a Bronte, di fronte il Real Collegio Capizzi. Una banda di ladri con il volto coperto, con una prima auto ha occupato il posteggio di fronte al negozio, poi ha atteso che si facessero più o meno le 3 del mattino per agire. L’intera esecuzione è stata fulminea. L’auto in sosta si è spostata ed è entrata in azione una seconda vettura, una Fiat Punto di colore scuro poi risultata rubata qualche giorno fa fuori provincia. L’auto in retromarcia è stata utilizzata come un ariete. Con 2 o 3 colpi i ladri sono riusciti a sfondare la vetrina del negozio. Poi servendosi di grosse ceste, simili a quelle utilizzate dai panettieri, hanno arraffato più occhiali possibili. Un bilancio esatto della gravità del furto non è stato ancora ufficializzato, ma all’appello mancano non meno di 500 occhiali firmati per un valore che supera le 50 mila euro. E mentre i ladri erano in azione, un complice con il volto coperto e forse con un’arma in pugno, a circa qualche metro di distanza, all’incrocio con via Cardinale De Luca, ha addirittura deviato il traffico. Sembrerebbe però che nessuno degli automobilisti abbia chiamato i carabinieri, avvertiti invece dal titolare del negozio dopo che era scattato l’allarme. I ladri così hanno avuto il tempo di fuggire dalla provinciale per Adrano che costeggia il fiume Simeto. Lasciando la Fiat Punto ancora con il motore acceso in una proprietà di campagna in contrada Barbaro. Il negozio non era coperto da assicurazione ed a Bronte questo è l’ennesimo furto in poco tempo. Qualche giorno fa, infatti, con lo stesso sistema è stata fatta razzia in un negozio di elettrodomestici in via Palermo. Per questo il sindaco Graziano Calanna sente il dovere di lanciare l’allarme. “Sono subito andato a trovare il titolare dell’ottica – ci dice – per fargli capire che il Comune come istituzione intende intervenire. E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Io ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro e l’impegno profusi fino ad oggi, ma dobbiamo impedire che queste cose accadano. Bronte deve tornare sicura. Mi sono già rivolto ai carabinieri per chiedere maggiori controlli. T.P. Fonte “La Sicilia” del 05-09-2015
La cosa allucinante è che nessuno abbia chiamato i carabinieri, parlo di quelli che sono stati “deviati dall’incappucciato”..