Cercavano di mettere a segno dei colpi, magari per assicurarsi un agiato weekend di Pasqua, ma le “spaccate” non sono andate a segno in entrambe le azioni criminali che hanno caratterizzato le prime ore del Sabato Santo. Con l’ormai noto sistema di un’auto utilizzata come ariete, alcuni delinquenti hanno scardinato le saracinesche di una tabaccheria di Belpasso, nella centrale via Roma tra la XVIII e la XVII Traversa e di una tabaccheria di Bronte. Episodio, quest’ultimo, caratterizzato da un concitato inseguimento, un arresto e il ferimento di un maresciallo dei carabinieri. A Belpasso l’episodio è avvenuto intorno alle tre del mattino. La Banda di malviventi (secondo alcune indiscrezioni si palra di un gruppo ben nutrito che potrebbe essere addirittura superiore ad una decina di persone) ha agito con una Fiat Stilo station wagon e un’Alfa 147. Entrati all’interno della ricevitoria, hanno avuto solo il tempo di prendere il cassetto del registratore di cassa, trovato però privo di contante. Poi l’arrivo di una pattuglia della vigilanza privata ha messo in fuga i ladri che hanno abbandonato la Fiat Stilo in via Roma. ALTRE INFO QUI
Ma l’alba del Sabato Santo alle falde dell’Etna era ancora troppo lunga per poterla sprecare così. Dopo le ore 4, un altro tentativo di furto si è verificato a Bronte. In un tabacchi di via Messina, che lo scorso maggio fu oggetto di un’altra “spaccata”, priva di bottino per il tempestivo arrivo dei carabinieri che riuscirono a mettere in fuga i delinquenti. La banda ieri, composta a Bronte forse da 4 persone a volto coperto, ha utilizzato sempre una Fiat Stilo, poi risultata rubata; ma anche questa volta l’arrivo dei carabinieri ha messo in fuga i delinquenti che hanno abbandonato le auto – oltre alla Stilo anche una Fiat 500 con la refurtiva – e cercato rifugio tra le vie del centro, inseguiti dai militari dell’Arma. Il comandante della Stazione di Bronte, maresciallo Antonino Pietropaolo, ha esploso alcuni colpi di pistola per intimare l’alt ai banditi in fuga. Poi lo scontro tra il militare e un componente della banda, che è stato bloccato ed arrestato. Durante la colluttazione, il maresciallo ha riportato una ferita lacero contusa al cranio e fino al tardo pomeriggio era ancora in ospedale sotto osservazione, dopo essere stato sottoposto a vari controlli ed ad una Tac. Indagini sono ancora in corso, per identificare il resto della banda e vrificare se i due episodi di Belpasso e Bronte siano frutto dello stesso disegno criminale. Il sindaco Calanna ha espresso soddisfazione per l’operazione dei carabinieri, rivolgendo un pensiero al maresciallo ferito. “Complimenti all’arma dei carabinieri per il risultato ottenuto e grazie per essere intervenuti prontamente. I miei migliori auguri al maresciallo Pietropaolo, per una pronta guarigione”. SONIA DISTEFANO – LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 27-09-2016