La sana precauzione dell’ospedale di Bronte di conservare sempre una scorta di siero antivipera, molto probabilmente, ha salvato la vita ad una donna di 45 anni di origine bulgare. La donna si trovava in campagna quando, rigirando con le mani una pietra, è stata morsa da qualcosa. In verità la donna non ha visto il serpente, ma il sospetto che potesse trattarsi proprio di una vipera l’ha convinta a lanciare l’allarme. Così è stata trasportata in auto fino al quartiere Sciarotta dove l’ambulanza proveniente da Maletto ha trasportato la paziente in contrada Santissimo Cristo, dove da poco era arrivato l’elicottero dell’elisoccorso. Il medico però, visto che le condizioni della donna erano stabili, ha richiesto il siero all’ospedale, lo ha somministrato, e poi ha consigliato il ricovero a Bronte, dove i medici si sono presi cura del caso. La donna è stata ricoverata in astanteria in osservazione, con le sue condizioni che sono comunque rimaste stazionarie. Non è la prima volta che l’ospedale di Bronte salva persone da morsi da vipere. E’ capitato in passato che anche altri ospedali hanno richiesto il siero al Castiglione Prestianni, dove i vertici sanitari, riconoscendo che le campagne sono piene zeppe di vipere, hanno deciso di tenere sempre una buona scorta di siero.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 22-03-2012