E’ Graziano Calanna il nuovo sindaco di Bronte. Il verdetto del ballottaggio è stato netto. Calanna ha conquistato 5.710 voti, pari al 57,35%, Gullotta, invece, si è fermato a 4.247 pari al 42,6%. 1.463 voti di differenza che alla vigilia, in verità, pochi si sbilanciavano a pronosticare. Anche gli addetti ai lavori prevedevano una vittoria sul filo di lana per l’uno o l’altro candidato. Eppure il risultato del primo turno lasciava ben sperare Gullotta, giunto prima con 3.168 voti, pari al 30,79%. Calanna, invece al ballottaggio, ha raddoppiato i consensi presi al primo turno ovvero 2.766 pari al 26, 88%, staccando di gran lunga il proprio avversario. Qualcuno sostiene che abbiano inciso le scelte, qualche altro no. Nessuna delle liste dei due candidati al ballottaggio ha voluto effettuare apparentamenti con le liste dei sindaci rimasti fuori, ma con loro in prima persona si. Calanna ha nominato assessore Nuccio Biuso candidato sindaco al primo turno e Gullotta ha scelto Aldo Catania giunto quarto 15 giorni fa. Per Aldo Catania un ritorno nel gruppo Firrarello di cui un tempo faceva parte, ma non è bastato. E il risultato alla fine lascia poco spazio alle interpretazioni: Bronte ha deciso di voltare pagina o comunque premiare la coalizione del Centrosinistra rappresentata dal giovane avvocato. Sì perché Calanna ha 43 anni ed è avvocato come vuole la tradizione di famiglia. Il padre Nunzio, che ieri non riusciva a trattenere le lacrime per la gioia, infatti, è un penalista con anch’egli la passione e trascorsi politici. E’ stato, infatti, deputato regionale eletto nel Partito socialista e fu candidato sindaco nel 2002. Allora era sostenuto da Firrarello, ma sindaco fu eletto Salvatore Leanza il cui figlio oggi è assessore designato di Graziano Calanna. Corsi e ricorsi storici che formano la politica a Bronte, da sempre laboratorio per scelte vincenti. E da Bronte arriva un messaggio di grande unità del centrosinistra che, a quanto pare, ha conquistato l’intero versante nord dell’Etna: da Bronte e Linguaglossa passando da Maletto e Randazzo. Amareggiato ma sempre determinato il commento finale del sindaco uscente Pino Firrarello che ha sostenuto Gullotta: “Le elezioni si possono vincere e perdere – ha affermato – questa è la democrazia. All’inizio dicevamo che si poteva vincere, alla fine il risultato non ci ha premiato. E’ nella normalità delle cose. Del resto la storia ci insegna che anche grandissimi uomini non sono stati premiati dall’elettorato. Winston Churchill per esempio salvò l’Inghilterra da Hitler e vinse un Nobel per la letteratura… eppure, poi, perse le elezioni”. L.S. Fonte “La Sicilia” del 16-06-2015
“SCELTO DA CHI MI CONOSCE: CHE GIOIA”
Grande entusiasmo fra i sostenitori di Graziano Calanna che ieri, appena appreso l’esito del ballottaggio, ha avuto anche il pensiero di rivolgere un sincero e affettuoso abbraccio al suo avversario Salvo Gullotta: “Ancora non ci credo. – ha affermato il neo sindaco – E’ una sensazione bellissima. Essere eletto primo cittadino è emozionante perché la gente che ti ha visto crescere e ha deciso di sceglierti. Il risultato – continua il nuovo primo cittadino – dimostra che la gente ha capito il nostro messaggio di speranza, fiducia e cambiamento e che siamo vicini a loro. Appena arriverò in Comune da sindaco sarà come ritornare da amici. In Comune da consigliere comunale ho avuto la possibilità di coltivare tanti rapporti umani: mi sentirò subito a casa. Al mio amico Salvo Gullotta – conclude – un sincerò ed affettuoso abbraccio”. E alla festa non ha mancato l’onorevole Anthony Barbagallo: “Non mi aspettavo una vittoria così larga – ha affermato – la gente alla fine ha scelto il cambiamento, la competenza e l’entusiasmo che Graziano ha dimostrato di avere” “Al mio amico Graziano Calanna porgo un augurio affettuoso e sincero di buon lavoro, sono certo – conclude Barbagallo – che sarà un grande sindaco e saprà spendere ogni migliore energia per Bronte e per il territorio”. Delusione ovviamente fra i sostenitori di Gullotta: “Al ballottaggio si può vincere e si può perdere. – ha affermato Salvatore Gullotta – auguro a Graziano Calanna di governare bene questo paese. Non ritengo che si sia trattato di cambiamento perché coloro che hanno vinto le elezioni sono in politica da tempo. La verità è che la gente ha deciso di affidare il timone ad altri. Spero che il paese ne tragga giovamento”.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 16-06-2015
IN AULA UNA MAGGIORANZA “BULGARA” PER L’ESECUTIVO FACILE AMMINISTRARE
Farraginosa e poco chiara. Sono gli aggettivi più ricorrenti che in queste ore vengono riferiti alla legge elettorale con cui si è votato a Bronte, come in diversi altri centri della Sicilia. Fra i leader politici molte sono le divergenze sull’assegnazione dei seggi e in tanti aspettano la proclamazione ufficiale da parte del presidente del seggio centrale il dott. Antonio Zarrillo che avverrà oggi o al massimo domani. In assenza di notizie ufficiali, l’ipotesi più accreditata per la composizione del prossimo Consiglio comunale è questa. Innanzitutto il neo sindaco Graziano Calanna, vincendo il ballottaggio ha conquistato il premio di maggioranza, che consente di ottenere 12 consiglieri comunali. Ecco l’elenco: Antonino Leanza e Vittorio Triscari della lista “Sicilia democratica – Tu Leanza”, Antonino Galati, Ernesto Di Francesco, Samanta Longhitano e Antonio Petronaci della lista “Guardiamo avanti insieme”. infine Enza Meli, Salvatore Luca, Giuseppe Di Mulo, Angelica Catania, Gaetano Messina e Antonino Currao della lista “Pd Udc” che avrebbe conquistato sei seggi. La maggioranza, però, dovrebbe poter contare in Aula anche su altri due consensi, quelli dei consiglieri Pina Pagano eletta nella lista “Biuso sindaco” e Franco Catania primo degli eletti nella lista “Io amo Bronte”. Questo perché al ballottaggio Calanna ha scelto come assessori Nuccio Biuso e Angela Saitta che sono risultati i candidati più votati delle due liste. L’opposizione quindi dovrebbe essere formata solo da sei consiglieri. Per primi quelli eletti nelle liste che hanno sostenuto Salvatore Gullotta. Si tratta di Massimo Castiglione primo degli eletti nella lista “Bronte viva”, Carlo Maria Castiglione, che è il figlio del sottosegretario di Stato all’Agricoltura Giuseppe Castiglione e nipote dell’ormai ex sindaco Pino Firrarello, anch’egli primo degli eletti nella lista “Giovani cambiamo il futuro”, infine Salvatore Calamucci e Maria De Luca eletti nella lista “Noi Bronte”. Infine l’unico seggio del Movimento 5 Stelle, che ha certamente animato il primo turno di queste amministrative, andato ad appannaggio di Valeria Franco. Se questi dati venissero confermati, Graziano Calanna avrebbe numeri a sufficienza per amministrare. Almeno in questo la legge che regola le elezioni negli enti locali è stata efficiente.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 16-06-2015