Dopo che la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio le ordinanze emesse dal Gip e dal Tribunale del riesame, il sindaco Graziano Calanna questa mattina ha nuovamente indossato la fascia tricolore, accolto come meglio non si potrebbe da tutti i dipendenti del Comune e da tantissimi cittadini. A riceverlo all’ingresso del Comune il picchetto d’onore del Corpo della Polizia municipale e lo straordinario affetto di tutti, con il vice sindaco Gaetano Messina che, in Consiglio comunale, gli ha restituito la fascia tricolore. Presente la Giunta al completo, il presidente del Consiglio comunale Nino Galati e diversi Consiglieri comunali. Con loro il segretario del Comune, dott. Giuseppe Bartorilla, gli avvocati Maria Mirenda e Cristina Castiglione che hanno fatto parte del Collegio difensivo del sindaco assieme all’avvocato Carmelo Peluso ed al padre del Primo cittadino, l’avv. Nunzio Calanna, particolarmente commosso esattamente come la moglie del sindaco, Claudia Bonaventura.
“Sono particolarmente emozionato e sinceramente commosso per l’affetto che mi state dimostrando. – ha affermato Graziano Calanna – E credo che sia normale dopo aver accumulato tensione per quasi 4 mesi. Che dirvi: nella vita a volte capitano delle cose che non ti saresti mai aspettato. Chi fa l’amministratore pubblico sa che, mettendo centinaia di firme, rischia di sbagliare qualcosa, ma mai avrei immaginato di essere arrestato. Ritenevo, infatti, che chi non ha rapporti con la mafia e chi non ruba non possa mai essere arrestato. Da uomo di legge e delle istituzioni, però,- ribadisce – non ho mai smesso di avere fiducia nella Giustizia. E grazie alla mia famiglia, ai miei avvocati ed a tutti voi che, pur lontani, mi avete sempre sostenuto, sono riuscito a resistere. Non mi sono dimesso – spiega – perché non c’era motivo e perché sapevo che non avrei fatto il bene della Città. Ed oggi posso dire di essere orgoglioso della mia Giunta, del mio segretario comunale, dei consiglieri di maggioranza ed anche di qualche consigliere di opposizione che ha desistito alla tentazione di speculare sulla vicenda. E sono orgoglioso anche della burocrazia del Comune che nonostante il momento di incertezza ha continuato a svolgere il proprio lavoro con impegno e dedizione. Vi ringrazio tutti. In questi mesi non potevo parlare con nessuno, ma potevo leggere e ho visto nell’albo pretorio pubblicate le 40 gare d’appalto che insieme alla mia Giunta ed alla mia maggioranza avevo programmato, portando al termine il grande lavoro amministrativo svolto prima del 30 novembre dimostrando capacità e professionalità”.
Poi rivolgendosi ai dipendenti del Comune ha affermato: “Non abbiate paura per quanto accaduto. Continuiamo ad agire sempre come abbiamo fatto fino ad oggi. Perché quando si è persone oneste e per bene e si agisce nel rispetto della legge, possono nascere degli equivoci, ma i fatti dimostrano che alla fine si chiariscono”.