Non c’è pace all’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte. Finita un’emergenza se ne presenta subito un’altra. Dopo aver gioito per la riattivazione del servizio Tac, ieri è stato interrotto il servizio di Chirurgia di urgenza, con l’Unità operativa che si è limitata ad effettuare esclusivamente gli interventi programmati. Un problema non da poco, perché con la Chirurgia d’urgenza vengono stabilizzati i pazienti in imminente pericolo di vita ed il trasferimento all’ospedale di Biancavilla potrebbe voler dire perdere tempo. Secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che la causa dell’interruzione del servizio deriverebbe dalla carenza di personale. In Chirurgia, infatti, un medico manca a priori e se a ciò aggiungiamo che in questo momento c’è qualche altro medico in congedo straordinario e che qualcuno gode delle ferie, ecco che il reparto non è più in condizione di operare. In ospedale bocche cucite ovunque, ma il sindaco Graziano Calanna, che segue ogni giorno la vicenda dell’ospedale afferma: “Considero l’interruzione di un servizio importante come la Chirurgia d’urgenza un problema grave. Chiedo al direttore generale dell’Asp. Giuseppe Giammanco, di intervenire, immaginando che come me consideri grave un problema che potrebbe essere risolto avvalendosi dei medici assunti con i bandi a tempo determinato pubblicati qualche mese fa, di cui, mi dicono, nonostante le partecipazioni, non si conoscono ancora le graduatorie”. Intanto l’Asp da Catania ci fa sapere di non essere informata sull’interruzione del servizio e che effettuerà delle verifiche. L.S. Fonte “La Sicilia” del 21-05-2016