Inizia a Bronte la distribuzione delle “card” per poter prelevare dalla Casa dell’acqua. Ad annunciarlo è il sindaco Graziano Calanna: “Tutti gli utenti – spiega il primo cittadino – che hanno sottoscritto con il Comune di Bronte un regolare contratto di concessione di acqua potabile per uso domestico e sono in regola con i pagamenti del servizio, possono recarsi presso l’Ufficio Acquedotto per ritirare la «Card». Per i primi 6 mesi, – continua il sindaco – la «card» consentirà agli utenti di prelevare, gratuitamente, 50 litri di acqua al mese”. La casa dell’acqua di Bronte si trova in via Generale dalla Chiesa, su uno spiazzo dove esiste già una fontana e dove i brontesi sono soliti prelevare acqua. Si potrà prelevare acqua naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente. Consentirà agli utenti di essere certi di bere acqua pura e salubre e di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, riducendo la produzione e il trasporto su camion di milioni di bottiglie di plastica. L.S. Fonte “La Sicilia” del 24-07-2016
BRONTE: ARRIVA LA CASA DELL’ACQUA PER I PRIMI SEI MESI SERVIZIO GRATIS
Da oggi a Bronte si distribuiscono le card della Casa dell’Acqua. Il sindaco Graziano Calanna l’ha reso noto venerdì, dieci giorni dopo l’interrogazione dei consiglieri d’opposizione Maria De Luca, Massimo Castiglione, Angelica Prestianni, Salvatore Calamucci e Carlo Castiglione. In arrivo pure quasi 600 mila euro di bollette, in ritardo di un anno, per i consumi d’acqua del 2014. “Tutti gli utenti, che hanno sottoscritto con Il Comune un contratto di concessione d’acqua potabile e sono in regola con i pagamenti – ha detto Calanna -, possono recarsi presso l’Ufficio Acquedotto per ritirare la card. Per i primi 6 mesi la card consentirà di prelevare gratuitamente 50 litri d’acqua al mese”. Regolamento e tariffe, infatti, dovrebbero entrare in vigore nel 2017. Dopo una prima interrogazione dell’opposizione, a marzo la struttura è stata inaugurata, ma i rubinetti sono rimasti “asciutti”. Così gli stessi cinque consiglieri l’11 luglio hanno chiesto una relazione scritta all’assessore al servizio idrico Nuccio Biuso sulle modalità del servizio, sul numero di badge acquistati e su come i cittadini potessero averli per usufruire della Casa dell’acqua di via Dalla Chiesa (di fronte all’albergo Parco dell’Etna). La struttura l’ha fatta l’amministrazione guidata da Pino Firrarello, su iniziativa dell’allora assessore al servizio Mario Bonsignore, con 55 mila euro di fondi comunali. Spesa alta e sbagliata per l’assessore Biuso, più propenso a una realizzazione e gestione privata. In cambio degli utili della vendita dell’acqua. Carlo Castiglione, però, precisa che “al netto del ribasso d’asta e dell’iva il Comune ha speso 40.500 euro, per acquisto struttura e manutenzione ordinaria e straordinaria dei primi due anni, oltre ai lavori di sbancamento e bonifica dell’area che sarebbero stati a carico del Comune anche con la gestione privata. Duplice l’obiettivo: risparmio per le famiglie e meno rifiuti nei cassonetti”, conclude Castiglione. Per chiudere, in tema di acqua e soldi, a breve saranno recapitate 586.760 euro di bollette, per consumi d’acqua, fognatura e depurazione del 2014. Luigi Putrino Fonte “Giornale di Sicilia” del 25-07-2016