In estate il Castello Nelson potrà tornare ai fasti di un tempo, pronto per essere, completamente ristrutturato, visitato dai turisti. Inoltre la prossima settimana potrebbe essere quella giusta per riprendere l’iter burocratico della bretella di collegamento fra la zona artigianale e la Ss 284. Questi i principali risultati ottenuti dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello, nella seconda missione in 20 giorni a Palermo dall’assessore Marco Falcone. In carpetta sempre i documenti di 4 opere pubbliche che l’Amministrazione comunale ritiene prioritari. Oltre al castello ed alla bretella all’ordine del giorno, infatti, anche la chiesa del Rosario e i lavori di completamento dei 64 alloggi a canone sostenibile. Per questo Firrarello, ieri di buon mattino, si è recato a Palermo insieme con l’assessore designato Roberto Landro e il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune, ing. Salvatore Caudullo.
«E’ stata una giornata estremamente positiva – afferma Firrarello alla fine dell’incontro –. Il prof. Cascone, cui abbiamo affidato il compito di validare il progetto della bretella di collegamento, ha già ottenuto l’ok da parte dell’assessorato su alcune linee e la prossima settimana consegnerà l’elaborato. Questo permetterà alla Regione di riprendere l’iter con energia. Di fatto – continua – è come se stessimo ripresentando un progetto che risale al 2011, quando ministro era Fitto. Poi diverse vicissitudini ci hanno negato questa strada che adesso puntiamo a realizzare». E questa strada, importantissima anche ai fini di una maggiore efficienza del piano di Protezione civile, altro non è che una nuova tangenziale che libererà l’abitato da traffico e smog, con benefici in termini di qualità della vita. «Buone notizie anche per il Castello Nelson – aggiunge Firrarello – dopo i dissensi fra le imprese che compongono l’Ati aggiudicataria dei lavori, una ditta che loro stessi hanno individuato è disposta a completare i lavori. I problemi burocratici con la Regione sono stati risolti e di conseguenza a maggio potremo restituire il Castello ai turisti».
Notizie positive anche per i 64 alloggi a canone sostenibile con la ripresa del dialogo fra l’Amministrazione comunale e l’impresa, mentre per rinfrescare gli stucchi e i decori della chiesa del Rosario sarà necessaria l’emissione di un nuovo decreto da parte della Regione: «I fondi del ribasso d’asta purtroppo –afferma Firrarello – non sono più utilizzabili. Noi però non perdiamo le speranze. Puntiamo a rivedere il vecchio progetto realizzato dalla Soprintendenza. Lo trasmetteremo aggiornato alla Regione e nulla di strano che il prossimo anno potremmo avere un nuovo decreto di finanziamento». Fonte “La Sicilia” del 07-11-2020