Il Consiglio comunale di Bronte, presieduto da Salvatore Gullotta, dice sì al progetto per la costruzione della “Sala del Regno” dei Testimoni di Geova. L’associazione religiosa di Bronte, infatti, ha chiesto al Comune di poter costruire una struttura di 340 metri quadrati per ospitare le adunanze. Fin qui nulla di strano. Il problema è sorto perché hanno chiesto di realizzarla in aperta campagna, esattamente in contrada Costa di Gallo che non è edificabile. La scelta non è stata casuale: un loro confratello ha messo a disposizione il terreno, ma soprattutto questo si trova in una zona equidistante da Bronte e Randazzo e di conseguenza potrà essere a servizio di entrambi i Comuni, oltre che di Maletto e Maniace. Per procedere, è stato necessario il sì del Consiglio comunale su un progetto in variante al Piano di fabbricazione. «Per me va bene – ha affermato il consigliere Vincenzo Sanfilippo – mi domando se il Comune sia in condizione di realizzare le strutture primarie e secondarie previste per legge». «Garantire la realizzazione di un luogo di culto – ha aggiunto Andrea Sgrò – è un obbligo di cittadinanza». Per Vittorio Triscari la struttura darà lustro alla zona, mentre per Rosario Lanzafame i lavori creeranno occupazione. «Il nostro sì – ha ribadito Nunzio Saitta – in linea con la libertà di culto garantita dallo Stato italiano e sancita dal Concilio Vaticano II. Questo progetto merita di essere considerato di pubblica utilità». Graziano Calanna e Nunzio Spano si sono astenuti: «Mi asterrò per motivi tecnici. – ha affermato Spanò – dubito che una zona agricola possa essere trasformata edificabile per una zona di culto». Alla fine 13 favorevoli e 2 astenuti.
Fonte “La Sicilia” del 09-04-2013