BRONTE. Un campionato vinto con pieno merito. L’entusiasmo alle stelle del gruppo e dei tifosi. Una città nel pallone e un progetto imperniato sulla valorizzazione delle risorse interne, dal settore giovanile sino ai giocatori di Bronte che si sono affermati in realtà superiori e sono tornati a casa per sostenere la causa. Anni su anni di lavoro, di impostazione di un criterio che diventa programma. «Siamo contenti di esserci iscritti – rivela il direttore generale Riccardo Saitta – abbiamo avuto una risposta importante dalla piazza. Due imprenditori importanti come Peppe Nicolosi e Claudio Luca, che ringraziamo di cuore, hanno scommesso in noi e creduto nel nostro progetto che punta a dare attenzione ai prodotti locali in prima squadra». Al via del prossimo campionato di Promozione, la Ciclope Bronte, al lavoro da due settimane, è sul mercato per cercare di completare la squadra, allenata da Gianluca Catania e Ignazio Orefice. Riconfermato uno degli attaccanti più richiesti, Marco Saccullo, bisogna colmare il vuoto lasciato da Ruffino, lo scorso anno grande protagonista, ma che si è trasferito in Molise per ragioni di lavoro: «Serviranno un attaccante, un centrocampista e un difensore. Stiamo cercando anche fuori dal nostro comprensorio, questa scelta si è resa necessaria perché non abbiamo trovato i profili giusti dalle nostre parti». Novità anche in dirigenza, dove il nuovo presidente è Antonio Arcolia: «Il nuovo direttore sportivo è Walter Saitta, che continuerà a essere un importante punto di forza del nostro centrocampo». Ritornano in organico i centrocampisti Lupo (dal prestito del Randazzo) e Sottosanti (dal Santa Domenica Vittoria); Prestipino e un esterno basso, Longhitano, sono stati riconfermati dopo una stagione positiva. Riccardo Saitta è in prima linea anche nell’organizzazione del settore giovanile: «Proveremo a riconfermare tutte le categorie, saremo al via anche nell’Under 16 e parteciperemo al campionato juniores. Il nostro impegno è a 360° e non è facile far fronte a tutto. Ma ci proveremo come sempre a testa alta». Nunzio Currenti Fonte “La Sicilia” del 12-08-2018