«In un comunicato stampa apparso sul quotidiano La Sicilia il 10 ottobre scorso, un legale, in rappresentanza della Dogi srl, definisce le dichiarazioni della Cgil e quelle dei lavoratori come diffamatorie e lesive dell’immagine della società, e nel contempo si riserva di inoltrare eventuali azioni legali. Nessuno ci potrà mai privare di condurre le nostre battaglie per il rispetto delle regole e della legalità a tutela dei lavoratori, così come abbiamo sempre fatto – sottolineano in un documento il segretario confederale della Cgil, Giacomo Rota e della Fillea Cgil, Claudio Longo – peraltro avvalendoci sempre in tutte le vertenze da noi seguite delle istituzioni preposte a questo fine. Tutte le nostre affermazioni sono riscontrabili attraverso i documenti ufficiali che ci sono stati forniti dalla stessa Cassa Edile Catania. Lo scorso 2 ottobre nessuno, né in rappresentanza della Pinzone Costruzioni, né della Dogi, si è presentato in Prefettura dove a seguito della nostra richiesta d’incontro, le parti erano state convocate; fatto alquanto strano anche questo: a fronte di una convocazione della massima istituzione presente sul territorio, le parti convocate si sono sempre presentate. E’ opportuno ricordare, inoltre, che durante la protesta sono intervenuti i Carabinieri del Comando locale, che le segreterie provinciali di Cgil e Fillea Cgil ringraziano per l’impegno e per la sensibilità dimostrata ai lavoratori. Questi hanno prontamente accolto la richiesta degli ufficiali dell’Arma presenti di sospendere la loro azione, in attesa che si tenesse l’incontro in Prefettura».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 19-10-2013