L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Graziano Calanna, coglie al volo l’opportunità – a tempo strettamente limitato e nel pieno delle feste di fine ed inizio anno – messa a disposizione dei Comuni nell’ultima legge di bilancio e chiede al Governo Conte ben 411.491 euro di contributi per redigere la progettazione esecutiva di tre importanti interventi sulla mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico. Si tratta di due progetti che riguardano la realizzazione degli argini sul fiume Simeto in quelle zone vocate a frutteti, ed un progetto di consolidamento nel centro urbano, in contrada Scibilia.
“Il Governo nell’ultima finanziaria – ci dice il sindaco – approvata il 27 dicembre scorso ha inserito una norma che consentiva ai Comuni di chiedere questi fondi. I tempi erano molto stretti. L’intera documentazione, infatti, doveva essere inviata entro il 15 gennaio. Noi a Bronte, abbiamo la fortuna di avere un valido Ufficio tecnico ed equipe di giovani consulenti esperti e preparati che già hanno portato a Bronte milioni e milioni di euro di finanziamenti. La loro attenzione a leggere i bandi e scovare ogni opportunità per la Città, ci ha permesso di non perdere questa occasione”. Nel dettaglio gli interventi su cui è stato richiesto il contributo per rendere esecutivi i relativi progetti sono i 2 progetti di “sistemazione idraulica mediante la realizzazione di argini a salvaguardia della produttività dei terreni agricoli ed infrastrutture pubbliche posti in prossimità del fiume Simeto nelle contrade Gollia, Serra, Barbaro, Ricchiscia e Marott”, cui si aggiunge il progetto di “consolidamento del centro abitato a monte del Viale Cavalieri di Vittorio Veneto in contrada Scibilia”.
“La nostra idea – conclude il sindaco Graziano Calanna – è quella di realizzare un parco progetti esecutivi utili per partecipare ai futuri bandi. Attualmente il livello di questi progetti è solo preliminare. Se la richiesta sarà accettata e finanziata, potremmo procedere a pubblicare le gare a cui potranno partecipare i tecnici specializzati negli interventi su rischi idrogeologici”. E la scelta ha ricevuto il plauso da parte dei tanti imprenditori agricoli che ogni anno, quando piove eccessivamente, vedono i propri terreni inondati dalle acque del Simeto. “L’economia di una città come Bronte – conclude il sindaco – si basa su tanti aspetti. A Bronte sulle rive del Simeto vi sono fra le più fiorenti produzioni di pesche e pere che abbiamo il dovere di tutelare”.