I più giovani, ma non solo loro in verità, non stanno nella pelle. La XXXI Sagra del pistacchio verde di Bronte dop avrà il suo concerto d’eccezione.Sabato 1 ottobre alle 21,30, in piazza Castiglione si esibirà Clementino. Per chi non lo conoscesse, Clementino è un rapper in grado di catalizzare l’attenzione di un pubblico trasversale che apprezza non solo le sue velocissime parole in rima, ma anche le sue ormai famose dichiarazioni sincere, la sua grande disponibilità negli autografi ed i selfie. Di origini campane, discograficamente nasce nel 2006, con il suo primo album dal titolo “Napolimanicomio” con all’interno brani sia in italiano che in napoletano. Collabora con Fabri Fibra, con cui dà vita al progetto Rapstar, ma il successo vero e proprio arriva nel 2013 grazie al disco “Mea culpa”, realizzato sempre con Fabri Fibra, ma anche con Marracash, Gigi Finzio e Jovanotti. L’album diventa disco d’oro con 250.000 copie vendute.
Nel 2020 Clementino è stato coach di “The Voice Senior” il programma condotto da Antonella Clerici che vede in gara gli over 60 con talento musicale.Sta spopolando anche il suo ultimo album, uscito proprio quest’anno dal titolo “Black Pulcinella”, dove il rapper campano si racconta in tutte le sue sfaccettature. Quello che lo caratterizza è certamente l’entusiasmo e l’energia dei suoi concerti, con l’artista è pronto a regalare la sua energia anche ai visitatori del primo sabato di una Sagra del pistacchio che quest’anno si preannuncia ricca di eventi. “Lo abbiamo scelto per la sua musica – ha affermato l’assessore Nunzio Saitta – che ricordo piaceva anche a Pino Daniele, ma anche per la sua capacità di coinvolgere il pubblico”.
“La Sagra del pistacchio – spiega il sindaco Pino Firrarello – deve offrire spettacoli in grado di assecondare tutti i gusti. Tutto per onorare il nostro pistacchio che è il più buono al mondo. Lo è perché ha il vantaggio di essere coltivato in un grosso fazzoletto della Sicilia dove il sole non manca mai e dove può trarre linfa vitale dalle irte lave del nostro vulcano, giovandosi anche di un’altitudine che gli permette di crescere rigoglioso e dare frutto fino a 900 metri sul livello del mare. Un cocktail di elementi – continua Firrarello – che alla fine ci regalano un frutto dal sapore unico, dall’elevato valore nutrizionale e dal riconoscibilissimo colore verde che lo contraddistingue da tutti gli altri. Venite ad assaggiarlo. – conclude – Organizziamo la Sagra per permettervi di gustarlo in tutti i piatti dolci preparati dai nostri abili ristoratori e pasticceri”.