Sarà processato stamattina alle 9, per direttissima, nel tribunale di via Crispi a Catania, il 38enne di Bronte che, come descritto ieri, è stato posto ai domiciliari dopo che un’operazione dei carabinieri di Bronte, coadiuvati dal nucleo radiomobile di Randazzo, ha portato ad una perquisizione in casa del sospettato e al ritrovamento di 55 piante di cannabis. L’uomo è accusato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. L’operazione era stata avviata da tempo: i carabinieri di Bronte, insospettiti da alcune situazioni anomale, hanno indagato a fondo, fino a scoprire le piante poste nel cortile interno dell’abitazione dell’uomo. Parte della cannabis era in grandi vasi, alcune piante addirittura alte circa due metri. Altre piante, invece, erano interrate, con un adeguato impianto d’irrigazione. Tutte le piante sono state sequestrate e inviate al Laboratorio analisi sostanze stupefacenti (Lass) dei carabinieri per stabilire la qualità ed i princìpi attivi. Inoltre, altre indagini sono state avviate per capire se il 38enne usava la cannabis per sè stesso, oppure se la rivendeva ad altri consumatori. Al momento i militari non lasciano trapelare notizie sulle attività di indagine in corso, ma di certo nelle ultime settimane sono stati assestati duri colpi al commercio di sostanza stupefacenti, con diversi giovani fermati dai carabinieri della locale stazione, comandata dal Luogotenente Amendolia e dagli uomini della Compagnia di Randazzo. R.P. Fonte “La Sicilia” del 30-01-2017