Alle 13 di ieri tutti, sindaco Pino Firrarello in testa, hanno tirato un sospiro di sollievo. Il Comune di Bronte ha ottenuto dalla Prefettura il nuovo segretario comunale. Certo, gli atti formali sono ancora tutti da espletare, ma quasi certamente per i prossimi mesi a guidare la burocrazia comunale sarà la dott. Loredana Torella, già assegnata al Comune di Paternò. Per tutta la mattinata di ieri però si è temuto che il Comune rimanesse senza segretario generale. «La Prefettura – spiega il sindaco Firrarello – ci ha inizialmente informato che dall’Albo dei segretari comunali non si riuscivano a trovare delle disponibilità. Poi la bravura dei funzionari prefettizi ha risolto un problema che, in alcuni momenti, è sembrato insormontabile». Ma perché Bronte si è trovato all’improvviso senza segretario comunale? A spiegarlo è lo stesso Firrarello: «Noi avevamo un ottimo segretario generale, si trattava del dott. Giuseppe Bartorilla, alla guida dell’apparato burocratico del Comune già con la precedente Amministrazione. Un segretario che non ho avuto alcun dubbio nel confermare al mio insediamento. Ma che Bartorilla fosse bravo non ero solo io a pensarlo. L’allora sindaco di Taormina, Mario Bolognari, infatti, pur avendo stuoli di richieste, mi chiese di poterlo utilizzare a scavalco nel suo Comune. Io acconsentii, ma con il tempo, visto che Taormina è un Comune di fascia A, Bartorilla diventò li segretario effettivo e a Bronte venne a scavalco.
Per noi cominciarono i disagi perché Bronte non ha meno provvedimenti da adottare rispetto a Taormina, ma continuammo a lavorare. Adesso il sindaco Cateno De Luca, che ha bisogno di un segretario costantemente, non ha più autorizzato lo scavalco». Così, sfumata la possibilità di continuare ad avere Bartorilla, il Comune è andato alla ricerca di un nuovo segretario. E qui l’iniziale sorpresa: «Ci è stato detto che non vi erano segretari liberi. E noi ne avevamo bisogno per adottare provvedimenti urgenti come quelli relativi al referendum o per firmare contratti per importanti lavori pubblici finanziati con i fondi del Pnrr. Senza dimenticare che bisogna provvedere alla guida dei Consigli comunali per approvare Dup e Bilancio». Poi all’improvviso la telefonata rassicurante della Prefettura. Fonte “La Sicilia” del 25-04-2025