«Sì alla concessione del terreno del cimitero alle confraternite». Questo l’esito dell’incontro effettuato nella sala Giunta del Palazzo municipale, organizzato dall’assessore Giuseppe Di Mulo, per discutere della concessione di aree del cimitero alle confraternite locali, per la costruzione di cappelle funerarie. Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte il sindaco Pino Firrarello, i geometri del Comune, Nino Saitta e Renzo Longhitano, padre Alfio Dacquino e i rappresentanti delle confraternite locali, è stato ufficializzato che il Comune di Bronte ha messo a disposizione il terreno necessario per la realizzazione delle cappelle. Le confraternite, tuttavia, dovranno affrontare alcuni obblighi, tra cui il pagamento degli oneri di urbanizzazione e la realizzazione di un terrapieno. «Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per valorizzare il nostro patrimonio culturale e religioso – ha dichiarato l’assessore Di Mulo – le confraternite hanno un ruolo fondamentale nella comunità brontese e siamo lieti di poter offrire loro l’opportunità di costruire spazi che rappresentano la memoria e la tradizione dei nostri concittadini. Le confraternite di Bronte, infatti, storicamente hanno svolto un ruolo importante nella vita sociale e culturale della comunità. La possibilità di concedere loro spazio all’interno del cimitero per costruire nuova cappelle, infatti, non solo risponde a una necessità pratica, ma rafforza anche il legame tra le confraternite e i loro soci, offrendo un luogo di commemorazione e raccoglimento».
Soddisfatto per il vertice il sindaco Pino Firrarello: «Siamo impegnati a garantire che le esigenze delle confraternite siano soddisfatte, mantenendo al contempo il rispetto delle norme. La costruzione delle cappelle non solo amplierà il nostro cimitero, ma rappresenterà anche un gesto di rispetto verso i defunti che durante la vita hanno contribuito a mantenere le tradizioni delle confraternite. Ringrazio l’assessore Di Mulo per aver organizzato questo incontro». Le confraternite hanno preso atto dell’iniziativa, sottolineando da una parte la necessità di spazi adeguati per i propri cari, dall’altra però anche la forte preoccupazione per l’ingente investimento da affrontare. Fonte “La Sicilia” del 13-03-2025