Tutto risolto, all’Istituto superiore Capizzi di Bronte, dopo il distacco di intonaci avvenuto tre giorni fa, in una classe del plesso di Viale della Regione. L’ultimo sopralluogo effettuato dai tecnici dell’Area Metropolitana, Ente proprietario dell’Istituto, a cui ha partecipato anche il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha dato conferme sulla stabilità dell’edificio, ma anche della vetustà di alcuni intonaci nel plesso più vecchio della costruzione, in cui sono state interdette alcune aule in attesa di ripristinare gli intonaci. La dirigente, prof. Grazia Emmanuele, ha spostato le aule nel plesso più nuovo della struttura, permettendo il ritorno a scuola degli alunni già da ieri. “Grazie al grande impegno dei miei collaboratori – che ringrazio enormemente – le classi e la segreteria sono state immediatamente spostate. Così gli alunni non perderenno giorni di scuola e anzi, appena possibile, e in tempi celeri, stabilirò dei turni di recupero per i due giorni in cui la scuola è stata chiusa. Devo dire che in questa occasione, ha avuto immediato riscontro sia dai funzionari dell’Area metropolitana, sia dal Comune “. Una vicenda che si chiude positivamente in poco tempo, anche se, ormai tutti attendono la sistemazione definitiva, di cui dovrà occuparsi la Pubbliservizi, dell’ala momentaneamente chiusa dopo i controlli ed i sopralluoghi effettuati a seguito del distacco di intonaci. Il distacco, avvenuto fortunatamente durante le ricreazione, non ha causato feriti, ma è stato necessario provvedere a dei controlli, dopo i quali alcune aule sono state chiuse. Per il momento, grazie alle aule vuote, è stato possibile trasferire i ragazzi in questi locali, ed evitare i doppi turni. Certo che da questa vicenda, stavolta andata a lieto fine, bisogna prendere spunto per realizzare un piano serio di controlli per le varie scuole. Controlli che spesso avvengono solo dopo terremoti o tragedie gravi, ma che vanno eseguiti in maniera sistematica, ed approfondita, per garantire che la vita scolastica dei nostri figli, che rappresentano il futuro, non sia turbata da gravi fatti di cronaca. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 13-11-2016