Bronte è “viva” anche grazie al Bilancio partecipativo. Con questo strumento approvato dalle Commissioni consiliari interessate alla presenza del sindaco, il Comune infatti ha stanziato ben 19mila euro a favore di soggetti, enti ed associazioni che in questi giorni stanno svolgendo attività di promozione della cultura e dello sport e stanno offrendo servizi nel settore del sociale. «Il bilancio partecipativo – spiega il sindaco Calanna – è uno strumento per promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita della città. E’il modo con cui i cittadini suggeriscono all’Amministrazione come pianificare parte degli investimenti. Ho sempre definito questo strumento un esempio pratico di democrazia partecipativa e diretta e siamo fieri di essere riusciti ad assecondare le richieste della società civile». L’Amministrazione, infatti, con il Bilancio partecipativo oltre ai fondi finanziati all’associazione “Cittadinanza attiva” chiamata a svolgere il progetto “Rianimiamo Bronte”, organizzando corsi sulle tecniche di rianimazione ed acquistando un defibrillatore da collocare in un punto strategico della Cittadina, ha finanziato: la “Casa madre Morano”; Alice Valeria Attinà con il progetto “Io ascolto” che mira ad istituire uno sportello di ascolto rivolto agli studenti con difficoltà; Francesca Paparo con il progetto “Benessere” rivolto agli anziani; l’”Associazione Orizzonti Liberi”; l’ “Associazione “Party Planer”; Silvia Cono Genova con il progetto “Io oltre il disegno”. Finanziamenti anche alle associazioni sportive Aquila Bronte, Energim, Asd Bronte e Pallavolo Bronte e Ciclope Bronte. Fonte “La Sicilia” del 30-03-2018