Giro di vite della Guardia forestale di Bronte nei confronti dei raccoglitori di funghi abusivi, ovvero coloro che non sono in possesso del tesserino per raccogliere i funghi epigei spontanei o che non rispettano le regole di raccolta. Il commissario del distaccamento forestale, Vincenzo Crimi, infatti, da giorni sta effettuando servizi di controllo mirati, perlustrando tutte le campagne solitamente battute dai fungaioli. «La legge regionale – dice il commissario Crimi – del 1° febbraio 2006 n. 3, che regola la raccolta dei funghi, ha rivoluzionato il modo di operare dei raccoglitori amatoriali e professionali di funghi, ponendo la Regione siciliana alla pari di tutte le altre regioni d’Italia che in materia hanno già una legislazione. Nostro compito -conclude – è quello di farla rispettare, per salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica». Con questa legge, quindi, in Sicilia possono raccogliere funghi soltanto coloro che hanno ottenuto da Comuni di residenza il famoso tesserino, previo il versamento di una quota in denaro e un attestato di frequenza di un corso di formazione effettuato dalle associazioni micologiche. Oltre a ciò, bisogna seguire 10 precise regole: non raccogliere funghi nelle ore notturne; non raccoglierne in quantitativi maggiori a quelli consentiti dalla legge (4 chili per chi è in possesso del tesserino amatoriale, 12 per chi ha quello professionale). I proprietari all’interno dei propri fondi, non hanno necessità di acquisire il tesserino, ma devono ugualmente attenersi alle altre modalità di raccolta; i funghi raccolti devono essere riposti e trasportati in contenitori areati realizzati preferibilmente con fibre naturali intrecciate, per consentire la diffusione delle spore; per raccogliere funghi non bisogna usare rastrelli o altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno; non bisogna distruggere nessun tipo di fungo, seppur non commestibile; non bisogna raccogliere funghi in aree degradate quali vecchie discariche o siti industriali; non bisogna raccogliere funghi se si è minori di 14 anni e non accompagnati da persone adulte in possesso di tesserino; i funghi raccolti vanno puliti nel luogo di raccolta; non bisogna raccogliere funghi all’interno di aziende faunistiche venatorie in periodo di caccia; la vendita di funghi è soggetta all’autorizzazione sanitaria e del Comune. Chi trasgredisce, oltre ad avere confiscati i funghi raccolti, rischia di pagare sanzioni da 10 a 344 euro. Gaetano Guidotto
Fonte la sicilia 22-10-08