Conservare ed economizzare per aumentare sulla Terra la biosfera, ovvero l’insieme delle zone in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita. Questo il motto che ha dato vita al convegno “La crisi dell’ambiente e il nostro futuro – La riserva della biosfera come soluzione”. L’incontro, tenutosi a Bronte, all’interno della Pinacoteca Nunzio Sciavarrello, ha ospitato la lezione del professor Michael Succow – ambientalista riconosciuto a livello internazionale e la relazione “Il ruolo delle banche del germoplasma per la conservazione della biodiversità” del professore Pietro Pavone, direttore del Dipartimento di Scienze biologiche dell’Univesità di Catania. All’evento, promosso dall’Associazione Giacche Verdi Sicilia Onlus e dalla Manfred – Hermsen – Stiftugng ( fur Natur und Umwelt) – Fondazione ambientalista tedesca, ha visto la partecipazione dell’Azienda foreste demaniali della Regione Siciliana e del sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, che ha ribadito l’esigenza di unire le forze per potenziare la fruizione del patrimonio naturale siciliano. “Il pianeta – ha affermato il prof. Succow – al momento conta 580 riserve di biosfera. Bisogna favorire lo sviluppo di una politica ambientale, che coinvolgendo tutte le attività antropiche, persegua modelli di società totalmente “green”. Il prof. Pavone, in questo contesto ha sottolineato l’importanza della tutela delle coste. Interessanti le relazioni del dott. Nunzio Caruso, dirigente dell’Azienda forestale e di Gigi Saitta, presidente Etna World Trade, che ha lanciato l’idea di realizzare una riserva della Biosfera in Sicilia, che coinvolga territori di più province.
Nella foto, da sin. Gino Montano, Luisa Trovato, Pietro Pavone, Michael Succow, Pippo De Luca.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 19-10-2011