Quando non ricevere fondi può essere motivo di vanto. È il caso del Comune di Bronte, non presente nell’elenco dei 33 Comuni della provincia di Catania che hanno ricevuto il prestito che lo Stato ha concesso agli Enti locali in difficoltà per pagare i debiti arretrati nei confronti delle imprese.
«Non ci siamo – hanno detto il sindaco Firrarello e l’assessore al Bilancio Petralia – perché il Comune di Bronte non ha avuto bisogno di ottenere un prestito che va comunque restituito. L’Amministrazione comunale, infatti – spiegano – ha ottenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze l’approvazione del cosìddetto “spazio finanziario”, ovvero la possibilità di utilizzare le somme del proprio bilancio per pagare le imprese che hanno lavorato per il Comune nel 2012, senza che queste gravino negativamente sul Patto di stabilità». Ad occuparsi dell’approvazione presso il Ministero è stato il sindaco Firrarello in persona, che il giorno dopo l’approvazione del decreto legge 35 del 8 aprile 2013, ha riunito gli uffici del Comune affinché inviassero al Ministero la formale richiesta. «Un risultato – dice il primo cittadino – che ha dato respiro alle imprese».
L. S. Fonte “La Sicilia” del 20-10-2013