Finalmente una buona notizia per l’ospedale di Bronte, grazie al ricorso vinto da una ditta, per l’appalto dei pasti da consumare dentro il nosocomio. Infatti, da qualche giorno, con il cambio della ditta è cambiato anche il sistema di preparazione e distribuzione dei pasti in diversi ospedali dell’Asp, tra cui, appunto, Bronte. I pasti che finora venivano portati da fuori, e che arrivavano circa 30-50 minuti dopo la cottura, e che spesso erano stati causa di lamentele da parte dei degenti, dalla nuova ditta, vengono portati precotti, ma la cottura definitiva avviene proprio presso i locali dell’ospedale, completando la cottura e distribuendo i pasti caldi, a tutti i pazienti dei vari reparti. Addirittura la colazione, viene interamente preparata in loco, e non portata da chilometri di distanza. Un notevole passo avanti per un ospedale che ultimamente è salito agli onori delle cronache solo per guasti e problemi. Ora, invece, un piccolo miglioramento a cui devono seguire anche le definitive soluzioni di altri problemi, primo fra tutti il completamento dei lavori che si prolungano da anni, poi il completamento della pianta organica e la deroga per il mantenimento del Punto nascite, che a breve rischia di scomparire. Soddisfatto a metà il sindaco Graziano Calanna, che in una nota scrive:” L’optimum sarebbe cucinare direttamente e sempre in ospedale, ma considero il nuovo servizio di ristorazione un passo in avanti verso un miglioramento della qualità dei cibi. La ristorazione in qualsiasi ospedale è importante, per questo verificheremo la sua qualità anche fra qualche mese, a tutela dei diritti dei pazienti”. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 18-12-2015