BRONTE – Fine settembre tempo di pistacchio. Che sia anno di raccolta o meno, e quest’anno non lo è perché ricordiamoci che la raccolta è biennale, alla fine dell’estate il pensiero va all’Oro verde dop di Bronte, ovvero il pistacchio più buono che tutto il mondo ci invidia e ci richiede. Vuoi perche i colori della natura con l’avvicinarsi dell’autunno ci invogliano a scoprire i prodotti agricoli del paniere dell’Etna, vuoi perché l’ultima domenica di settembre e la prima di ottobre ogni anno la città di Bronte si trasforma nella vetrina più verde e golosa del pistacchio dop grazie all’ “Expo”, alla fine dell’estate bisogna arrampicarsi lungo le falde dell’Etna per fare scorta di prodotti al pistacchio. Lo sanno i turisti, ma anche le multinazionali del settore alimentare che comprano qualcosa come 80% della produzione di pistacchio brontese per poi rivendere il verde frutto ovunque a prezzi ovviamente triplicati. La domanda è così consistente ed in vigorosa crescita che sempre più Paesi cercano il verde pistacchio brontese, con il risultato che anche nel centro di New York è possibile gustare un buonissimo, anche se costosissimo, gelato al pistacchio dop di Bronte. Il pistacchio di Bronte si vende benissimo soprattutto in Francia, Germania, Svizzera, Stati Uniti e Giappone, ma anche Lettonia e Russia recentemente si sono aggiunte alla lunga lista di Paesi ghiotti di pistacchio. Ed i commercianti di Bronte sono pronti a fornire i propri intermediari, ma anche a spedire direttamente il proprio pistacchio ovunque. Ma da qualche anno un altro “valico” è stato superato. Anche la fredda Finlandia si è piacevolmente inchinata al gusto dell’Oro verde ed al calore della nostra terra. Questa volta però il merito non è delle fiere internazionali o dei fastosi saloni del gusto, ma di un capace imprenditore abruzzese che dopo aver messo su famiglia in Finlandia, ha deciso di aprire nel centro di Helsinki, una gelateria di qualità con i gusti tipici dell’Italia. Parliamo di Valerio Venti, originario di Azezzano, importante centro il provincia dell’Aquila, che in questi giorni si trova a Bronte per verificare di persona la qualità del pistacchio brontese e comprarlo direttamente dai produttori. “Così abbatto i prezzi. – ci dice – Evito i forzati passaggi della filiera commerciale che ovviamente alzano il costo. Così mi assicuro un prodotto di assoluta qualità ad un prezzo ridotto. Ovviamente in Finlandia il gelato al pistacchio costa un po più rispetto che da voi, ma io riesco a moderare il prezzo appunto perché lo acquisto direttamente dal produttore. Io lo vendo per esempio a 24 euro al chilogrammo e va a ruba. Del resto – conclude – il tenore di vita ed il potere di acquisto dei finlandesi è il doppio rispetto a quello degli italiani”. La sua storia è piena di coraggio ed iniziativa. Sposato con una finlandese che le ha regalato 2 bellissime bambine, tre anni fa ha deciso di aprire la così detta “gelateria italiana” di qualità. “Ed è stato un successo – conferma – il trend delle vendite è in crescita. Noi abbiamo puntato tutto sulla genuinità. In Finlandia tutto è industrializzato e di conseguenza i prodotti artigianali sono lontani dalla loro cultura. Il nostro gelato però è particolarmente gradito, come graditi sono tutti i gusti dei gelati italiani. Quello preferito però è uno solo, quello che ovviamente vendiamo di più, ovvero il pistacchio di Bronte. Pensate – spiega – che ho clienti che effettuano diversi chilometri in auto pur di acquistare un chilo di gelato al pistacchio. Ed allora – continua – con la mia famiglia ho deciso di venire fino a Bronte per conoscere di persona il mio produttore e guardare con i miei occhi i pistacchieti. E’ una questione anche di marketing. Sappiate che i clienti vogliono sapere tutto sulla provenienza dei prodotti. In Finlandia badano parecchio alla tracciabilità dei cibi che consumano, ed adesso io potrò raccontare loro le origini del gelato che vendo, le piante ed il terreno lavico da dove sgorgano”. E chissà se Valerio Venti non inauguri una nuova stagione delle vendita del pistacchio nei Paesi esteri, quella effettuata senza commercianti, direttamente dai produttori, ovvero coloro, ed a Bronte sono circa 5000, che lavorano duramente per 2 anni nei campi prima di poter gioire per il raccolto. E Valerio Venti, insieme con la sua bella famiglia, grazie al consigliere Samanta Longhitano, è stato ricevuto in Comune dal sindaco Graziano Calanna che, insieme al vice sindaco Vittorio Triscari, per prima cosa lo ha invitato a rimanere fino all’Expo del pistacchio che quest’anno si svolgerà dal 23 al 25 settembre e dal 30 al 2 ottobre. “Grazie – ha affermato Graziano Calanna – per essere felice ambasciatore dei nostri prodotti agricoli in Finlandia. Sappia che noi con fierezza arricchiamo il paniere dell’Etna con diversi prodotti. Abbiamo anche olio pere e pesche”. E Valerio lo sapeva già. Da tempo, infatti, importa olio sempre da Bronte. “E’ profumato e consistente. – risponde al sindaco – Ad Helsinki piace anche il vostro olio”. Grazie ai saraceni che intorno all’anno 1000 importarono a Bronte il pistacchio, oggi si è creato un ponte economico con la Finlandia. E tutti a Bronte si augurano che il legame con la fredda Scandinavia si stringa sempre di più. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 16-09-2016