Niente più focolai di carbonchio anche a Bronte. Dopo Randazzo e Maniace arriva il momento di gioire. I veterinari dell’Asp, ieri mattina hanno consegnato al Comune i documenti che attestano che i focolai del batterio sono stati sconfitti. Lo sono perché sono passati 15 giorni dall’ultimo ritrovamento di capo di bestiame morto e questo darebbe la certezza che il proliferare del batterio è bloccato. “Meno male – afferma il sindaco Graziano Calanna – ringrazio l’Asp e i veterinari del distretto di Bronte per essere intervenuti tempestivamente. Inutile ribadire come le notizie spesso diffuse in maniera confusionaria sui social abbiano creato danni e problemi. Attendo al più presto i documenti da parte dell’Asp che mi permettano di revocare l’ordinanza sui provvedimenti da intraprendere per contrastare il carbonchio e così dichiarare ufficialmente che i territori possono essere tranquillamente frequentati in massima sicurezza”. Secondo le notizie raccolte l’unico divieto che dovrebbe permanere è quello di far pascolare nei terreni dichiarati infetti bovini di mandrie di altri territori. Un provvedimento di prudenza che scongiurerà ogni rischio. Intanto continuano le vaccinazioni. Fonte “La Sicilia” del 27-10-2016