I consiglieri Carlo Castiglione, Valeria Franco, Antonio Leanza e Rosario Liuzzo chiedono di annullare in autotutela due delibere di Giunta per due transazioni di cui una fra il vice sindaco Messina ed il Comune. Per entrambe le delibere, i consiglieri hanno ipotizzato un possibile conflitto d’interesse. I quattro consiglieri scrivono: «Chiediamo chiarezza sui tempi e procedure. La documentazione richiesta non è stata ancora evasa ed è stata fornita a persone esterne. La motivazione della richiesta di ritiro in autotutela della delibera n. 160/2018 è fondata non solo su aspetti procedurali, ad oggi poco chiari, ma su una questione di opportunità politica vista l’attesa di molti fornitori ed imprese che aspettano l’incasso dei loro crediti dal Comune, nonché su conflitti di interesse potenziali legati a passate controversie e/o contestazioni, di cui si vuole fare chiarezza, che comunque hanno determinato una transazione tra il vice sindaco ed il Comune di Bronte». «Mai fornito documenti a terzi – replica il vice sindaco Gaetano Messina – le delibere di transazione contestate dai consiglieri sono legittime e non si configura alcun conflitto d’interesse, anzi determinano un sostanzioso risparmio per le casse del Comune. E’ falso, invece, che vi siano molti fornitori e imprese che aspettano l’incasso dei loro crediti dal Comune. Tutti sono stati oggetto di transazione e chi non ha accettato otterrà il dovuto dopo l’approvazione in Consiglio dei debiti fuori bilancio». Fonte “La Sicilia” del 19-12-2018