L’anno scorso 9, quest’anno 12. Sono i genitori denunciati dai carabinieri con l’accusa di non mandare a scuola i propri figli. Un dato che ci indica come il fenomeno della dispersione scolastica a Bronte sia in aumento. I militari dell’Arma, infatti, hanno preso in mano i registri delle scuole primarie e secondarie scoprendo che ben 15 studenti a scuola non si recavano quasi mai. Dalle indagini è emerso che erano stati i genitori a causare o agevolare l’abbandono della frequenza scolastica, nonostante la “legge quadro in materia di riordino dei cicli d’istruzione” abbia imposto l’obbligo dell’istruzione fino al quindicesimo anno di età. I genitori, dell’età compresa tra i 35 e i 50 anni, sono generalmente operai, braccianti agricoli, carpentieri disoccupati, casalinghe, collaboratrici domestiche con un livello di istruzione che non và oltre il diploma di scuola media inferiore. Sono tutti italiani a eccezione di un genitore che è romeno. I carabinieri annunciano che continueranno a effettuare questo tipo di controlli e non solo per garantire agli studenti il loro diritto di studiare, frenando un fenomeno sociale come la dispersione scolastica che è grave perché rischia di non dare un futuro adeguato ai giovani, ma anche ad arginare fenomeni di sfruttamento minorile. Il sospetto che specie negli ambienti rurali i ragazzini siano avviati a svolgere attività lavorative in nero è forte. Potrebbe trattarsi di un problema culturale perché l’abbandono degli studi spesso è forzato o, comunque, indotto da contesti familiari impoveriti dall’attuale crisi economica. Non a caso nella maggior parte delle situazioni rilevate, i carabinieri hanno riscontrato condizioni di disagio familiare.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 11-01-2015
“Clikka” è da arresto per direttissima!
Siamo la vergogna d’Europa, a questi genitori bisognerebbe toglierli subito la patria patestà e affidare questi bambini a famiglie più presenti ed intelligenti. Che futuro pensano di offrirgli così? Di sicuro una full immersion nel mondo del lavoro nero così come nel mondo mafioso. Manovalanza per la mafia, ed un futuro assicurato presso le patrie galere.