Il Parco dei Nebrodi, Federparchi, il Comune di Bronte ed il mondo accademico siciliano si interrogano sulla valorizzazione dei Parchi naturalistici e l’implementazione delle attività nel “Centro documentazione e studi sulle aree protette del Mediterraneo” istituito dal Parco dei Nebrodi proprio a Bronte nello storico Palazzo Virzi. Domani pomeriggio, infatti, alle 17,30, al Comune di Bronte si svolgerà un importante tavolo di lavoro. A chiedere l’incontro è stato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, impegnato nella valorizzazione del territorio brontese ed etneo. E così il commissario straordinario del Parco, arch. Rosario Vilardo, ha organizzato il vertice, invitando il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri e diversi docenti delle Università di Palermo, Messina, Catania ed Enna. “Abbiamo l’obbligo – afferma il sindaco Firrarello – di valorizzare le meravigliose risorse ambientali che parchi come quelli dei Nebrodi e dell’Etna offrono, al fine di creare sviluppo e turismo senza perdere di vista la salvaguardia. Bronte offre la maggior parte del proprio territorio ai parchi, ma soprattutto mette a disposizione monumenti storici ed architettonici come il Castello Nelson, che abbiamo chiesto ospiti il Centro Regionale per la Ricerca e l’Educazione all’Ambiente. Insomma – conclude – è arrivato il momento di valorizzare le nostre risorse al fine di favorire sviluppo ed occupazione”. E il commissario del Parco dei Nebrodi nella lettera di invio ha sottolineato l’importanza del “Centro documentazione e studi sulle aree protette del Mediterraneo” di Bronte: “Ospita – scrive –
una biblioteca e videoteca in continuo aggiornamento, dove è possibile consultare molte pubblicazioni sulle aree naturali protette italiane”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto