Danni enormi, con una giovane azienda in ginocchio, ma che sicuramente a breve cercherà di ripartire. E’ il risultato di un grosso incendio che lunedì sera ha devastato un capannone di circa 300 metri quadri, in cui si effettuava lavorazione e trasformazione di prodotti e derivati dal pistacchio. Un incendio devastante che nel giro di pochi minuti ha portato via anni di lavoro. In tanti hanno visto le fiamme alzarsi notevolmente dal capannone sito in via Palermo. Decine le chiamate al 112 che le ha subito smistate ai vigili del fuoco. Sul posto sono state inviate le squadre di Randazzo, e Maletto, e poi il supporto di una autobotte e dell’autoscala, dal Comando provinciale di Catania, oltre a mezzi di supporto per il carico dell’acqua ai mezzi dei vigili del fuoco messi a disposizione dal Corpo Forestale tramite il distaccamento di Bronte.
Giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno trovato una situazione tragica. Le fiamme avevano coinvolto gran parte della struttura, ed è stato necessario attaccare l’incendio da più parti. Un lavoro certosino effettuato grazie anche all’ausilio dell’autoscala, che ha permesso pian piano di domare le fiamme fino a riuscire ad entrare dentro il fabbricato per completare le opere di spegnimento, oltre a dovere provvedere a rimuovere tutte le cose accatastate che erano state interessate dalle fiamme, e che erano ancora calde e pericolose per potere causare una ripresa dell’incendio. Un lavoro durato circa 4 ore, in cui le squadre presenti hanno dovuto faticare un bel po’ per completare il tutto. Poi l’intervento successivo per constatare i danni dell’incendio e per i problemi relativi all’agibilità dei locali interessati dall’incendio, che pur non avendo avuto gravi danni strutturali, resteranno interdetti fino ad una prima necessaria sistemazione. A spegnimento concluso, inizia la conta dei danni, che per la sfortunata azienda è veramente pesante. Impossibile stimare i danni dell’incendio. Capannone distrutto, macchinari inutilizzabili, oltre a diversi quintali del prezioso oro verde in attesa di lavorazione distrutto. Anche una macchina sita in un’area adiacente l’incendio ha subito danni.
Sul posto anche pattuglie della locale Polizia Municipale, e dei carabinieri di Bronte e Randazzo, che hanno collaborato con i vigili del fuoco durante l’intervento. Ignote, al momento, le cause che hanno scatenato l’inferno, ma non si esclude nessuna ipotesi, almeno fino a quando non ci saranno indizi maggiori per capire come sia partito l’incendio. I Vigili del fuoco e i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo all’interno del capannone, ma nulla è trapelato. Fonte “La Sicilia” del 03-07-2019