Lontano dalla classe per un giorno per donare le arance ai clochard della città di Catania. Un gesto solidale che è stato compiuto dagli alunni, dai professori e dal personale Ata del distaccamento dell’Istituto Agrario di Adrano, facente capo all’Istituto “Benedetto Radice” di Bronte, guidato dalla preside Maria Pia Calanna. Insieme a loro, c’erano anche i promotori dell’iniziativa, il prof. Alfio Furnari, ex docente della facoltà di Agraria di Catania, l’associazione “Liberamente” di Bronte con Mauro Petralia, Nunzio Meli e i ragazzi dell’associazione “Arbor – Unione per gli invisibili”, ormai da tempo attiva nel sostenere e aiutare i senza tetto della città di Catania. Tutti insieme sono andati in una coltivazione di agrumi, all’interno di una proprietà confiscata a Cosa Nostra, in contrada Pantano d’Arci a Catania, ed hanno raccolto le arance. Fatto il carico i ragazzi insieme ai docenti ed ai volontari delle associazioni, i frutti sono stati dati in dono ad alcuni senzatetto della città.
«Continuiamo la nostra attività a sostegno degli invisibili – ha dichiarato Nunzio Meli – ricordando l’importanza della gestione dei beni confiscati, augurandoci che il giardino di contrada Pantano d’Arci possa essere dato nuovamente in gestione ad associazioni o cooperative che lo possano utilizzare per il recupero sociale di soggetti fragili, e di trovare una soluzione umana e dignitosa, che non si fermi solo a sterili sgomberi, per i senza tetto della città». «Ringrazio le associazioni – ha affermato la dirigente dell’Istituto, Maria Pia Calanna – ed esprimo soddisfazione per l’iniziativa che rientra fra le attività di educazione civica ed in particolare alla legalità ed alla cittadinanza attiva». L. S. Fonte “La Sicilia” del 05-05-2022