Pazienti mandati con mezzi propri in altri ospedali e casi urgenti trasferiti in ambulanza con un aggravio di costi e lavoro. E operazioni non urgenti bloccate. È il risultato dell’assenza di due medici anestesisti nell’ospedale di Bronte, entrambi in malattia. Ciò lascia, proprio in un periodo molto “caldo”, il nosocomio brontese privo di servizi necessari e di vitale importanza. Un’assenza proprio in concomitanza delle festività pasquali e che non è stata prontamente affrontata con la sostituzione con altri anestesisti provenienti da Biancavilla o Acireale, proprio perché, in occasione delle feste, non sempre si trova personale disponibile a coprire un turno di straordinario. Una situazione capitata dopo pochi giorni in cui si era parlato di un incremento dei medici nell’ospedale di Bronte, ma che invece ancora una volta vede sottrarre importanti servizi ai cittadini, proprio nel momento in cui a Bronte, oltre ai pazienti del territorio di competenza, arrivano anche malati da Adrano e Biancavilla, visto che l’ospedale di quest’ultimo Comune è stato riservato ai pazienti Covid e quindi non effettua i normali servizi. Tanti disagi ieri, per pazienti giunti al Pronto soccorso con patologie in cui serviva un probabile intervento. Tra questi, una bimba di 8 anni di Adrano, che dopo gli accertamenti preliminari è stata dimessa, e inviata con mezzo proprio al Pronto soccorso pediatrico del Garibaldi Nesima, proprio per accorciare i tempi e non tenerla ricoverata in attesa dell’intervento.
Un’altra signora, con probabile frattura, è stata dimessa e inviata anch’essa a Catania. Situazioni critiche, che purtroppo creano disagi ai pazienti e ai loro familiari che devono spostarsi anche per diversi chilometri in cerca di un posto idoneo alla patologia. «Quello che sta succedendo in questi giorni è molto grave – dichiara Biagio Venia, presidente del comitato a difesa dell’ospedale che ci ha informato della notizia – proprio quando escono notizie su un aumento dei medici, vengono a mancare figure importanti per il normale funzionamento di un ospedale. La mancanza di anestesisti, oltre a rinviare diversi interventi programmati, ha causato diversi disagi a pazienti “invitati” dal personale in servizio a recarsi in altri ospedali. Invito chi di competenza a prendere i necessari ed immediati provvedimenti. Noi come comitato continueremo a vigilare». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 07-04-2021