Due giovani di Bronte vanno a una festa con addosso della marijuana per uso personale e i carabinieri, oltre a segnalarli alla Prefettura, gli ritirano la patente di guida. E’ accaduto a Bronte, dove i militari dell’Arma, venerdì sera, hanno effettuato l’operazione ribattezzata “Halloween senza stupefacenti”. In pratica, i carabinieri della Compagnia di Randazzo per tutta la serata hanno controllato non solo a Bronte, ma anche a Randazzo, i luoghi di aggregazione giovanile. L’intento era preciso: contrastare l’uso e lo spaccio di stupefacenti in una serata dove sicuramente si sarebbero organizzate feste private. E in effetti così è stato: i militari si sono accorti che in un rustico di campagna in contrada San Nicola era stata organizzata una festa. Sono entrati e hanno effettuato delle perquisizioni soprattutto alle auto, trovando in due vetture di altrettanti ragazzi brontesi di 26 e 24 anni, 32 grammi di marijuana e 1 grammo di cocaina. I giovani ovviamente sono stati denunciati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Durante i controlli altri due ragazzi sono arrivati baldanzosi con le loro auto alla festa. a causa del buio si sono accorti della presenza dei carabinieri solo quando sono stati bloccati. Addosso avevano della marijuana per uso personale e i carabinieri non solo li hanno segnalati alla Prefettura di Catania, ma hanno ritirato loro la patente di guida. Perquisizioni anche a Randazzo, dove i militari hanno controllato una sala giochi, senza ravvisare illeciti o reati. Alla fine imponenti i numeri dell’operazione, che ha visto i carabinieri controllare 90 persone e 40 veicoli. Numerosi i posti di blocco sulle strade fra Bronte e Randazzo. Cinque le contravvenzioni elevate per violazioni al codice della strada per un importo complessivo pari a 250 euro circa. Perquisizioni sono state effettuate anche in quattro abitazioni alla ricerca di sostanze stupefacenti. La presenza dei carabinieri è stata notata nel territorio e certamente, in una serata vivace come quella di halloween, sarà servita come valido deterrente.
T.P. Fonte “La Sicilia” del 02-11-2013