Nevicata eccezionale nel versante nord dell’Etna, Bronte e Randazzo si sono svegliati sotto 20 centimetri di neve. Tanti i disagi per gli automobilisti ed in parecchi non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro. Se all’ospedale di Bronte ci confermano che chi proveniva da Catania è arrivato solo in ritardo (senza provocare disservizi) chi doveva raggiungere Randazzo e Maletto ha avuto parecchi problemi. Così il 5% dei dipendenti del Comune di Bronte ed il 10% di quello di Randazzo, loro malgrado, sono stati costretti a prendere un giorno di ferie forzata. La neve ha condizionato la viabilità anche nel pomeriggio. Intorno alle 16, infatti, sulla Ss 120, all’altezza di Montelaguardia, si è verificato un incidente rocambolesco. Un randazzese di 53 anni è sceso dal proprio autocarro ed è stato scaraventato per terra dal movimento del suo stesso veicolo, investito da una Volkswagen Golf guidata da un 51 enne sempre di Randazzo. L’uomo è stato trasportato in ospedale. Situazione difficile anche a Bronte, dove sui tetti si sono accumulati dai 15 ai 20 centimetri di neve. Se però la neve non è diventata ghiaccio duro e pericolo come negli altri paesi, è perché gli operai del Comune, durante la notte, hanno gettato sale nelle zone più difficili e sensibili. “Sin dalla tarda ora di ieri sera è stato gettato tanto sale – ci dice il sindaco Graziano Calanna – infatti, quando durante la notte ha nevicato di nuovo, la neve non si è trasformata in ghiaccio e la viabilità è stata possibile. Alla fine, anche se non è stato impiegato lo spazzaneve che lo scorso anno è costato 6000 euro, abbiamo ottenuto il risultato senza spendere fondi di bilancio. La salita dell’ospedale, per esempio, è stata battuta più volte. Un grazie va agli operai del Comune, all’assessore Nuccio Biuso che ha costantemente seguito gli interventi, all’ingegnere Salvatore Caudullo ed al geometra Angelo Spitaleri della nostra Protezione Civile, così come al sindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni che, per l’occasione, ci ha dato in prestito lo spargisale”. Intanto, temendo il ghiaccio, i sindaci di Randazzo e Bronte hanno deciso di prolungare di un altro giorno la chiusura delle scuole. A causa della neve, infine, rinviata anche la riunione a Milo, promossa dalla Cgil Funzione pubblica a sostegno dei lavoratori precari rimasti senza contratto. La data al momento più accreditata è lunedì prossimo. L.S. Fonte “La Sicilia” del 19-01-2016