E’ arrivato il giorno più atteso per la sicurezza degli abitanti del versante nord ovest dell’ Etna. La Provincia di Catania ha consegnato alla ditta vincitrice dell’appalto i lavori per la pista di elisoccorso notturno di Bronte a servizio anche dei Comuni di Maniace, Maletto e Randazzo, fatta finanziare dall’ex presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione. “Grazie a questa infrastruttura – spiega il primo cittadino di Bronte Pino Firrarello – il livello di sicurezza di questo versante dell’Etna fa un enorme balzo in avanti. L’intero territorio, infatti, si dota di un servizio necessario ed ormai indispensabile per garantire il diritto alla salute dei cittadini e migliorare la qualità della vita di chi abita qui. Ringrazio tutti i tecnici ed i funzionari che a vari livelli si sono occupati di questa infrastruttura e ovviamente anche il sottosegretario di Stato, Giuseppe Castiglione che, nelle vesti di presidente della Provincia di Catania, ha stanziato parte dei fondi”. La nuova pista per l’elicottero notturna verrà realizzata in contrada “Sciara Sant’Antonio”, sarà quadrata e sarà dotata di opportuna segnaletica e di illuminazione per i voli notturni. Accanto poi sarà costruito un edificio per la guardia. Il progetto complessivo dell’opera è di 487.500,40, di cui 400 mila finanziati dal fondo Fesr Sicilia 2007/2013 e di 87.500,40 finanziati con fondi dell’Amministrazione provinciale, oggi chiamata “Libero Consorzio Comunale”. Per l’intero territorio, non solo per la cittadina brontese, una grande conquista. Oggi, ogni volta che i medici ritengono necessario l’intervento dell’elisoccorso, bisogna fare i conti con il rischio di arrivare dopo il tramonto, quando l’elicottero non opera più. Guai, poi, ad avere un malore grave o essere vittima di un incidente durante la notte, perché l’unica soluzione per raggiungere gli ospedali catanesi è viaggiare in ambulanza percorrendo le lente e tortuose strade statali. Se è vero, infatti, che l’elicottero del 118 dell’ospedale Cannizzaro di Catania può alzarsi in volo solo durante il giorno, quello di Messina è in grado di decollare. Per farlo però è necessario che la pista di destinazione sia illuminata.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 10-12-2014