Una chiesa Madre di Bronte gremita di fedeli ha accolto questa sera il reliquario di Don Bosco. Lunghissima la coda dei devoti che ha voluto rendere omaggio e toccare l’urna del Santo, rimasta per ore esposta nella chiesa di San Giovanni. Poi nella chiesa Madre la Santa messa officiata da don Gianni Mazzali, ispettore dei salesiani di Sicilia, insieme con tutto il clero brontese e del vicariato. “La sensazione – ci dice don Gianni – è quella che don Bosco è stato sempre qui grazie alle suore. C’è un grande attaccamento a don Bosco ed a chi ancora oggi lo rappresenta. Questo pellegrinaggio dimostra che il pensiero di Don Bosco è ancora attuale ed il suo carisma contemporaneo. E Bronte, come tutta la Sicilia, ha dimostrato grande calore, emozione e tanto entusiasmo”. Ed emozionata era suor Antonella Allegra, animatrice del Collegio Maria: “Non trovo le parole per descrive la mia gioia. – ci dice – Vi dico solo che è uguale a quella di una figlia che accoglie il padre”. Alla celebrazione presente il sindaco Pino Firrarello, la Giunta e tanti consiglieri comunali: “Il carisma di Don Bosco – ha affermato il sindaco – è presente in tanti giovani che dalla famiglia salesiana, qui rappresentata dalle nostre suore, hanno ottenuto cultura e saggezza. A Don Bosco per aver fondato a Bronte il primo collegio di suore della Sicilia ed a loro stesse che si prodigano senza tregua per i giovani un grande grazie”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto