Il Simeto è tornato a fare paura. A causa della pioggia caduta incessantemente per circa 24 ore, il fiume ha superato gli argini un po’ ovunque nelle campagne di Bronte, invadendo frutteti ed abitazioni rurali, ma soprattutto, come capita ogni volta che piove un po’ di più, le acque si sono gonfiate così tanto da superare ed inondare la carreggiata della passerella della statale 120, in contrada Bolo, bloccando il transito. L’allarme è scattato intorno le 3 e mezzo del mattino scorso, costringendo il sorvegliante, Salvatore Cunsolo, a recarsi immediatamente sul posto e chiudere la strada al transito. Fortunatamente le condizioni meteo nella mattinata di ieri sono migliorate e le acque si sono un po’ ritirate, permettendo ai tecnici di limitare il divieto di transito ai soli mezzi pesanti e tracciare un primo bilancio dei danni. La carreggiata ovviamente era invasa dal fango, e i continui avvallamenti sull’asfalto facevano presagire anche a problemi di stabilità. Come se non bastasse dalla sponda di Cesarò della passerella la furia del fiume aveva trascinato terra e pietrame,scavando anche sotto l’asfalto. Fortunatamente la passerella ha resistito. In verità, però da lì le auto non dovrebbero passare più da tempo. Parallelamente, infatti, si sta costruendo il nuovo ponte di Bolo, ma i lavori che dovevano essere conclusi da mesi sono inesorabilmente ed inspiegabilmente fermi. A sentire i residenti è dall’ottobre scorso che non si lavora, nonostante la statale 120 ricopra una grandissima importanza nella viabilità fra le province di Catania e Messina. La pioggia ha provocato problemi anche nella frastagliata Maniace, dove l’irruenza dei torrenti Saracena, Martello e Cutò hanno messo in ansia i residenti. In particolare un’abitazione è rimasta quasi isolata poiché la passerella che solitamente viene utilizzata per raggiungere il centro in auto è stata inondata dal fiume. Danni ingenti anche per le aziende agricole della valle del Simeto. Durante la notte il fiume, rompendo gli argini ha quasi raggiunto la provinciale per Adrano. Sul posto è arrivata la guardia forestale di Bronte, coordinata dal comandante Enzo Crimi, che altro non ha potuto fare che testimoniare l’ennesima esondazione del fiume.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 20-02-2011