L’evento pirandelliano da 100mila euro, realizzato a Bronte a dicembre 2017, con un esposto dei consiglieri comunali Valeria Franco, Antonio Leanza, Rosario Liuzzo e Pina Pagano finisce sui tavoli della Procura della Corte dei conti, dell’Assessorato regionale al turismo e del Comitato Taormina Arte, per accertare la regolare gestione dei fondi da parte del comune. Da Tao Arte, il segretario generale Ninni Panzera preannuncia verifiche.
A giugno 2017, il Comitato stipulava una convenzione col Comune e gli finanziava degli eventi, sulla cui organizzazione il funzionario comunale Nino Minio spiega: «Per la parte logistica, una gara di settembre sul Mepa nazionale se l’aggiudicava, per 40666 euro, Animo ergo sum, unica partecipante. Per la parte artistica, a dicembre, su sei invitati, dalla stessa associazione perveniva l’unica offerta da 48068 euro, per cui se l’aggiudicava. Per i servizi aggiuntivi, dagli stessi sei enti, giungeva una sola offerta di 11200 euro, aggiudicati alla Smile service. Erano previsti due appuntamenti, ognuno con due opere di Pirandello (All’Uscita e L’uomo col fiore in bocca), eseguite dalla compagnia Teatro Brancaccio di Palermo su incarico della Animo Ergo Sum. La prima serata si è svolta a Bronte, nel cine-teatro, l’altra nel salone parrocchiale di Maniace, con ospiti attori teatrali di fama nazionale e il gruppo folkloristico Kalamè. Quanto ai conti – conclude Minio -, abbiamo fornito il consuntivo riepilogativo analitico a Tao Arte».
Sulla vicenda, nessuna dichiarazione da parte dell’assessore al Bilancio e alla Cultura, Chetti Liuzzo, contattata più volte. Irraggiungibile, invece, il sindaco Graziano Calanna.
Per Tao Arte, il segretario generale Ninni Panzera conclude: «Non ho ancora notizia di questo esposto, quando l’avrò svolgerò gli accertamenti in base a quanto indicato dai consiglieri». LUIGI PUTRINO Fonte “Giornale di Sicilia” del 24 novembe 2018, pag. 30