La storica firma posta dal Parco dell’Etna per autorizzare l’ingresso dei bus navetta ecologici all’interno della zona “B” nel territorio di Bronte e Maletto, chiude una querelle che dura da decenni ed apre finalmente la strada verso lo sviluppo del turismo ambientale nel versante ovest dell’Etna. Con bus elettrici o anche con motore euro 6, si potrà raggiunge la pista altomontana partendo da Piano dei Grilli fino a rifugio La Nave. Circa 25 chilometri di pista sterrata che dalla quota di 1200 di Piano dei Grilli permetterà ai bus di raggiungere boschi di rara bellezza, panorami mozzafiato e luoghi incantati fino ad oggi quasi sconosciuti. «Già per arrivare a Piano dei Grilli – afferma il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – si attraversa un suggestivo tratto di lave cordate (pahoehoe), per poi immergersi in un “bagno” di ginestre grandi come alberi che introducono fitti boschi di lecci e roverelle.
Da li si raggiungono luoghi incantati come il rifugio di Monte Ruvolo, meravigliosa terrazza verso i Nebrodi per poi proseguire verso la pista altomontana caratterizzata da rifugi e grotte. La grotta dell’Annunziata ed il rifugio di Monte Scavo sono solo alcune delle meraviglie da conoscere, come il tratto di pista adombrata dal “Maggio ciondolo”, un fiore pensile giallo che nel mese di maggio fa sembrare la strada come rischiarata da un lampadario. Fino ad oggi queste visioni sono state il premio per chi a piedi è riuscito a raggiungere i 1700 metri. Adesso puntiamo a rendere questi luoghi meravigliosi più facili da raggiungere». Fonte “La Sicilia” del 18-09-2021