Quasi 90 stand, e di questi tanti offrono e vendono pistacchio verde di Bronte dop in tutti i modi possibili: sgusciato, tostato, nei dolci, nei gelati, nei vasetti, nei torroni e nelle buonissime paste. Nei ristoranti poi l’Oro verde di Bronte si trova anche nei primi e nei secondi dove, credeteci, il pistacchio brontese è in grado di conferire gusto e sapori ineguagliabili. E’ questo principalmente l’Expo del Pistacchio, una manifestazione che quest’anno, come ogni 2 anni, sta permettendo ai visitatori di assaggiare il suo frutto anche fresco. Già, perché questo è l’anno della raccolta. Anche per questo nel primo week end in tantissimi hanno affollato gli stand ed assaggiato di tutto. Adesso ci si avvia al fine settimana clou, dal 29 settembre al 1 di ottobre, con la cittadina che si trasformerà in una grande vetrina del pistacchio più buono del mondo, diventando il vero protagonista della gastronomia siciliana. Ma l’Expo 2017 è già stato l’occasione per celebrare il connubio fra pistacchio, turismo e cultura. Grazie a partnership importanti con il Ministero delle Attività culturali e del Turismo, con l’Assessorato regionale al Turismo, con le Vie dei Castelli dell’Etna, con Slow food e con la locale Pro Loco durante il primo fine settimana i visitatori sono venuti all’Expo in treno ed in bici e sono andati a lezione della buona cucina, assaggiando quanto di buono si è preparato con l’Oro verde di Bronte, in occasione dei ripetuti Show Cooking nella centralissima Piazza Spedalieri, trasformata in un vero e proprio laboratorio culinario a cielo aperto. Rinomati chef di Bronte, infatti, grazie all’iniziativa della Pro Loco, hanno mostrato ai visitatori come preparano le prelibatezze al pistacchio. Particolarmente apprezzato l’arancino che coniuga la tradizione catanese con la bontà unica del pistacchio di Bronte. Alla fine assaggio gratuito per tutti coloro che hanno ammirato all’applaudita preparazione. Ma non solo, l’istituto Alberghiero di Maniace e Giarre ha prearato un risotto al pistacchio da leccarsi i baffi all’interno del Villaggio del gusto, anche questa l’ennesima novità di questo Expo. “Se vi piacciono i colori dell’autunno, – ci dice il sindaco di Bronte, Graziano Calanna – amate il fresco della sera, i prodotti tipici, piatti e dolci preparati con il frutto più buono al mondo. Se gradite il calore di una cittadina in festa, la direzione da prendere è quella di Bronte che celebra il Verde pistacchio dop”. E dal 29 settembre al primo di ottobre le sorprese non mancheranno. Tante le iniziative. Oltre alla tradizionale giornata dedicata alle scuole della Provincia, dove il frizzante gioire di migliaia di scolari e studenti renderanno omaggio al Pistacchio verde di Bronte dop, si prevede tanta musica e spettacoli per l’intero week and, che riserverà spazio anche alla prima gara di tiro con carabina ad aria compressa, all’estemporanea di pittura “pennellate d’autunno” organizzata dalla Fidapa ed alla degustazione della grande torta al pistacchio in piazza Castiglione domenica alle 18. E l’Expo attende anche la visita di personalità eccellenti. Fra questi è prevista, infatti, la visita di mister Tom Lyon, Direttore degli Affari Europei del Dipartimento del Commercio dello Stato del Maryland negli Stati Uniti. Sembra, infatti, che gli “States”, che già vendono a New York il pistacchio di Bronte, siano incuriositi dal gusto del frutto brontese ed intendono intensificarne il commercio. “Ed hanno ragione a farlo. – afferma il sindaco Graziano Calanna – Il Pistacchio di Bronte ha il vantaggio di essere coltivato in un grosso fazzoletto della Sicilia dove il sole non manca mai e dove può trarre linfa vitale dalle irte lave del nostro vulcano, giovandosi anche di un’altitudine che gli permette di crescere rigoglioso. Un cocktail di elementi che alla fine ci regalano un frutto dal sapore unico, permettendo ai nostri pasticceri e cuochi di ottenere premi e riconoscimenti fin dall’altra parte delle Terra”. Ed allora tutti all’Expo. Il week and dal 29 settembre all’1 ottobre è certamente al gusto del pistacchio verde di Bronte dop.