Fin dagli anni 60 la figura del deejay era vista come il pilastro portante della struttura musicale, che con gli anni andava pian piano ingrandendosi, in grado, anche, di ridisegnare la geografia della lingua italiana. Oggi viene interpretata in modo diverso,la musica e deejay e il deejay e musica. Testimone di tutto ciò un giovane talento siciliano, FABIO PAFUMI. Fabio nasce a Bronte nell’ottobre del 85, a soli 11 anni grazie ad un 33 giri toccato per scherzo inizia la sua grande avventura,tra un disco e l’altro e riuscito a trasmettere emozioni,passione e devozione verso la musica e la radio. Proprio quest’ultima ha cambiato radicalmente il modo di esporsi con la gente durante i suoi più noti special guest nelle migliori discoteche italiane. A soli 17 anni conosce l’etichetta siciliana “Disco Planet Records”,capitanata da un altro dj produttore di fama mondiale, Dj Sanny J, amico e compagno di avventure musicali. A 19 anni la prima produzione viene incisa sull’album “TI STO CERCANDO” dello stesso Sanny J, a 20 uno straordinario remix coinvolgente, remixando il brano Puccio S. – The mind, distribuito in tutto il mondo dalla casa di distribuzione SELF. Due anni dopo esordisce con il suo primo singolo THE SONG OF AFRICA, un progetto ceduto dallo stesso Sanny J, che spicca nelle compilation di tutto il mondo in compagnia di artisti di fama mondiale, come nella compilation uscita a gennaio 2008 REMIXLAND vol.1. Ora Fabio Pafumi si ripresenta con il suo secondo lavoro intitolato “DESTINATION TRIP” un progetto di 4 brani electro stile. Come ci dice lo stesso Pafumi in un’intervista rilasciata alla nostra redazione: Fare il deejay e un’arte come quella di suonare uno strumento musicale, quella di dipingere o recitare e noi siamo innamorati di ciò, della sua tecnica e del suo modo di comunicare. I deejay sono spesso persone di talento, studiano nuove forme di comunicazione. Oggi il dj e un trend a 360°, fa cultura e costume, inventa ed insegna nuovi stili di vita, è senza ombra di dubbio il più grande osservatorio che discografici, artisti ed operatori del settore, hanno per valutare in maniera circostanziata, titolata ed obiettiva il mondo della musica. Noi stiamo con la musica e la musica sta con noi.