La Città che in questi giorni celebra il pistacchio si conferma una comunità particolarmente longeva. Sono tanti i nonnini che raggiungono e superano i 100 anni di età e fra questi nonno Vincenzo Saitta che giovedì ha compiuto la bellezza di 105 anni. E nonno Vincenzo, il più anziano di Bronte, gode ancora di una salute discreta. In occasione della sua festa, infatti, lo abbiamo visto chiacchierare con il sindaco Firrarello che gli ha chiesto notizie sulla sua vita e soprattutto di rispolverare i ricordi della seconda guerra mondiale che nonno Vincenzo ha vissuto in prima persona. E nonno Vincenzo ha raccontato alcuni frammenti di quella tragedia che lo ha visto in prima linea. Agricoltore, 27 anni fa ha perso la moglie e, non avendo figli, si è legato ai parenti e ai nipoti. È infatti legato alla figlia dello zio, Maria Paparo, e ai pronipoti Irene, Raffaele e Ilenia Spitaleri. Attenzione però, nonno Vincenzo fino a 99 anni non ha avuto bisogno di assistenza e a luglio è stato presente nel Santuario dell’Annunziata al matrimonio della pronipote Irene.
Pensate che per la festa del suo 100° compleanno ha consegnato personalmente gli inviti, mostrando energia e vitalità. Particolarmente religioso ancora oggi non perde in tv una Messa, mostra con orgoglio una medaglia che il Comune gli ha consegnato nel 2007 a testimonianza della sua partecipazione alla seconda guerra mondiale e il quadro con la benedizione apostolica ottenuta dal Papa in occasione del 25° anniversario del suo matrimonio. Se gli chiedi come si sente, risponde senza esitazione: «Come vuole Dio», oppure «Ringrazio Dio». Fonte “La Sicilia” del 12-10-2024