Voleva scippare il gestore di un distributore di benzina di Bronte di 58 anni di una busta contenete 9.000 euro. Ma il malvivente non aveva fatto i conti con il coraggio della figlia del gestore, che è riuscita a mettere in fuga lo scippatore e a salvare l’incasso del fine settimana. L’episodio si è verificato ieri mattina a Bronte, intorno alle 8, quando padre e figlia hanno deciso di recarsi in auto nell’agenzia della Banca Popolare dell’Etna, sita nei pressi di piazza Castiglione, per depositare quanto guadagnato. Proprio all’ingresso dell’istituto di credito, mentre aspettavano che la porta di sicurezza si aprisse, è arrivato un giovane con il volto coperto da un casco integrale che si è avventato sull’uomo tentando di strappargli il giubbotto dove erano custoditi i soldi. La figlia non è rimasta a guardare e ha afferrato il malvivente strattonandolo così violentemente da convincerlo a desistere dall’azione criminosa e a fuggire a bordo di uno scooter di colore nero guidato da un complice che lo attendeva poco distante. Diverse persone hanno assistito al fatto, ma nessuno ha annotato il numero di targa dello scooter. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Bronte coordinati dal Maresciallo Antonio Muto, che hanno raccolto le testimonianze e hanno cominciato a dare la caccia agli scippatori. Per il benzinaio il tragitto fino alla banca sta diventando un incubo. E’ la terza volta, infatti, che prima di entrare in banca viene fermato dai ladri e in un’occasione i banditi sono riusciti a sottrargli il guadagno. E’ accaduto il 28 maggio del 2007, quando l’uomo è stato prima tramortito con un colpo di bastone che gli ha procurato pure una ferita lacero-contusa alla tempia e poi è stato rapinato di ben 10.800 euro, frutto di 3 giorni di lavoro. Un episodio quasi simile si è verificato il 6 ottobre scorso, ma anche in quella occasione gli scippatori hanno dovuto fare i conti con la reazione della figlia, che è riuscita a sventare lo scippo.
Fonte “La Sicilia” del 18-11-2008