Non meno di 200 mila sono stati i visitatori che nei 2 fine settimana scorsi hanno affollato gli stand della 31’ Sagra del pistacchio verde di Bronte dop. Un record che soddisfa in termini di gradimento e di presenze e che di fatto ha determinato il successo di una manifestazione che ha celebrato l’Oro verde e, contemporaneamente, fatto conoscere, più di quanto non lo sia già, la città di Bronte. Così tanta gente però ha finito per mettere a dura prova gli aspetti più delicati dell’organizzazione, come ammette lo stesso sindaco Pino Firrarello. “A questa Sagra – afferma il sindaco – hanno lavorato circa 150 persone. Abbiamo ricevuto tanti complimenti e siamo stati citati non solo dai giornali regionali, ma anche da quelli nazionali. Questo non può che lusingarci. E’ giusto dire anche però – spiega – che abbiamo ricevuto qualche critica a mio avviso è fondata che va ascoltata, per affrontare risolvere il problema. I parcheggi per i visitatori ed i servizi igienici, per esempio, meritano un’attenta riflessione. Il piano parcheggi per esempio potrebbe essere meglio attuato nel momento in cui si realizzerà la bretella di collegamento fra la Ss 284 e la Zona artigianale. Sapete che ci lavoro da anni. Sarà in grado di evitare il transito delle auto nella, permettendo ai visitatori di raggiungere direttamente la Zona artigianale. E la realizzazione di questa strada non è poi così remota. Al momento l’Urega lavora per pubblicare il bando di gara”.
Detto ciò Firrarello loda l’intera Città di Bronte: “Vanno – infatti continua – ringraziati i pasticceri che con il pistacchio realizzano prelibatezze pensando anche all’innovazione. E’ di quest’anno, per esempio, il panettone al pistacchio realizzato con il lievito madre. Ma va ringrazia l’intera città. A questa Sagra partecipa l’intero paese. Questa non è la Sagra del sindaco o dell’Amministrazione comunale. La novità vera che ha evidenziato questa edizione è che questa è la Sagra di tutta la Città di Bronte”.