Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha chiesto ufficialmente al prefetto di Catania, Maria Guia Federico, la convocazione del comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. La richiesta scaturisce dalle dichiarazioni del candidato sindaco del “Movimento 5 stelle”, Davide Russo, che ha denunciato pubblicamente di aver subìto l’ennesima intimidazione, “la quinta in 20 giorni”, ricevendo una busta con all’interno una lettera con su scritto “ultimo avvertimento” e dei proiettili di pistola. «Ho chiesto al prefetto la convocazione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica – afferma il sindaco – non solo per tutelare il buon nome di questa Cittadina e garantire il corretto svolgimento della campagna elettorale, ma, cosa più importante, assicurare alla giustizia i colpevoli. E’ necessario il massimo sforzo da parte delle forze dell’ordine per scoprire chi ha perpetrato atti così vili. Ho già manifestato – continua – al candidato Russo tutta la mia solidarietà ed ho partecipato alla “marcia per la legalità” organizzata dal Movimento, perché nessuno può permettersi di limitare la libertà di cittadini che intendono candidarsi a governare questa città. Bronte non merita di balzare agli onori della cronaca come una comunità che minaccia con atteggiamenti mafiosi. La sua storia dimostra che mai in passato si sono verificati atti di questo tipo. Sono certo – conclude – che il prefetto condividerà i motivi della mia richiesta, come spero che presto si faccia luce su questa incresciosa vicenda, restituendo serenità all’intera comunità». Russo e gli attivisti del “Movimento 5 stelle” hanno denunciato di aver ricevuto prima 2 Dvd con un film dove si vede un’auto che si incendia, poi una lettera intimidatoria. Quando è arrivata la Guardia di Finanza, una seconda lettera che li avvisava che chi scriveva aveva armi più potenti della Guardia di Finanza. Infine, la lettera con i proiettili.
L. S. Fonte “La Sicilia” del 05-05-2015