I sindaci vengono sempre volentieri ai vertici organizzati dal senatore Pino Firrarello, in qualità di sindaco di Bronte. Ma a quello organizzato nei giorni scorsi presso il Municipio brontese, con la crisi economica che attanaglia tutti i primi cittadini dei 23 Comuni del bacino imbrifero Salso – Simeto, sono venuti certamente di corsa. Hanno ricevuto, infatti, direttamente dalle mani di Firrarello, attraverso un assegno, le somme di 6 anni di canone per lo sfruttamento dei fiumi che l’Enel da oltre 30 anni doveva pagare ai Comuni e che invece sono sempre andate ad impinguare il bilancio del Ministero dell’Economia. Così quando Firrarello si è accorto del problema, con impegno e caparbia volontà ha scovato leggi e normative, per rendere giustizia ai Comuni del proprio bacino . “Purtroppo – di dice Firrarello – abbiamo potuto recuperare solo gli ultimi 6 anni, il resto è andato perduto, ma da oggi in poi i sindaci faranno attenzione a chiedere le somme ogni anno. E’ stata una battagli dura, ma alla fine grazie ai tutti i sindaci che delegandomi hanno mostrato fiducia, ai tre presidenti delle Provincia di Catania, Messina ed Enna, (i Comuni del bacino imbrifero infatti abbracciano le 3 province) e soprattutto al mio collaboratore di Roma, dott. Duilio Panarisi, e quelli del Comune di Bronte dott. Teresa Sapia e Nuccio Spitaleri, è stata fatta giustizia”. Per raggiungere l’obbiettivo Firrarello ha coinvolto diversi enti come il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e ben tre Ministeri. “Una legge del 53 – continua Firrarello – riconosce una sorta di disagio ambientale ai Comuni dove i fiumi vengono sfruttati dall’Enel per la produzione di energia elettrica, prevedendo una sorta di risarcimento concretato nel pagamento di un canone. Nel nord Italia – continua – questi soldi sono stati versati, da noi invece no”. “Dobbiamo realmente ringraziare il senatore Firrarello. – hanno affermato all’unisono i sindaci ed in particolare – Pippo De Luca di Maletto e Salvatore Pinzone Vecchio di Maniace – Senza il suo impegno non saremo mai riusciti ad ottenere queste somme. E’ importante soprattutto per i piccoli Comuni che attraverso al voce del senatore sono stati in grado di dare forza alla propria voce”.
Alla fine ai Comuni del bacino imbrifero Salso – Simeto sono stati consegnati più di un milione e mezzo di euro cosi ripartiti. Bronte – 257.693 €; Paternò – 25.179 €; Biancavilla – 7.546 €; Adrano -197.092 €; Randazzo – 86.956 €; Troina – 287.755 €; Cerami – 73.574 €; Centuripe – 93.760 €; Gagliano – 45.935 €; Regalbuto – 96.230 €; Agira – 37.960 €; Cesarò – 186.736 €; S. Teodoro – 39.464 €; Maniace – 27.462 €; Maletto – 30.532 €; Nicosia – 99.027 €; Sperlinga – 31.501 €; Nissoria – 10.823 €; Tortorici – 14.054 €; Longi – 26.008 €; Mistretta – 9.692 ; € Capizzi – 41.032 €; Gangi – 17.770 €.
L’Ufficio Stampa